FINALE VINCENTE - Un divorzio tra Allegri e la Juve, ipotesi vicinissima a metà della scorsa stagione, è stato allontanato con forza dopo la finale di Cardiff, con il rinnovo fino al 2020 che ha blindato l'allenatore campione d'Italia. Al momento la dirigenza bianconera non fa ragionamenti futuri che non prevedano Max alla guida della squadra, ma questi ultimi mesi del 2017-18 potrebbero determinare le scelte del domani. "Il futuro? In questi tre anni mi sono divertito molto, il quarto, questo, lo giudicheremo alla fine": parole e musica dello stesso Allegri, prima del recupero contro l'Atalanta, che qualcuno ha interpretato in chiave attendista.
IL DOPO MAX - Come riporta Il Corriere dello Sport, i maggiori club internazionali guardano con interesse e ammirazione al lavoro di Allegri: ci sono PSG, Chelsea, Manchester United e Real Madrid. E volendo pensare ad una Juve senza Allegri, il piano bianconero coinvolgerebbe l'apertura di un terzo ciclo vincente. Tra i nomi valutati dal club c'è in Italia Simone Inzaghi, stimatissimo ma blindatissimo dalla Lazio. Poi una soluzione ricca di fascino, proprio in una delle piazze che cerca Max: Zinedine Zidane, ex campione bianconero che sarà nuovamente avversario della Juve in Champions, dopo averla eliminata in finale. La sensazione, in ogni caso, è che molto dipenda da Allegri e tutto ruoti attorno a lui.