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Massimiliano Allegri è sempre più vicino all'addio alla Juventus. Il tecnico livornese ha in mano un'offerta del PSg (LEGGI QUI) e in queste ore la dirigenza bianconera sta valutando le alternative. Tra i nomi vagliati dalla società, quello di Antonio Conte (in pole) e quello di Didier Deschamps; poi ci sono anche tecnici di valore ma pur sempre di seconda fascia, da Simone Inzaghi a Gian Piero Gasperini. Ma per capire cosa accadrà è anche utile riavvolgere il nastro di qualche mese perché la Juve cerca un'alternativa ad Allegri ma non lo fa certo da pochi giorni.

DA GUARDIOLA A ZIDANE - In realtà la Juventus aveva già trovato l'erede perfetto al trono che per cinque anni è stato occupato da Max Allegri. L'uomo giusto, quello scelto da Andrea Agnelli in persona, era Zinedine Zidane. I contatti risalgono ad inizio anno, Zizou aveva dato un ok di massima per diventare l'allenatore della Juventus a partire dalla stagione 2019/20. A inizio marzo, con la cristi del Real Madrid, è arrivata anche la chiamata di Florentino Perez, che ha fatto cambiare idea a Zidane e complicato i piani della Juve. Un altro sogno della dirigenza bianconera è Pep Guardiola, anche lui contattato mesi fa e anche lui aperto ad un'avventura in bianconero. L'ex Barcellona, però, non ha mai avuto fretta, ha un contratto con il Man City fino al 2021 e una società costruita interamente attorno a lui. Da qui ai prossimi due anni solo un pesante blocco del mercato per i Citizens potrebbe portarlo via da Manchester. La Juve, ovviamente, ha molto meno tempo a disposizione e in attesa della comunicazione di Allegri sul suo futuro, Agnelli si prepara a costruire la Juve del domani con un nuovo allenatore. Il presidente bianconero aveva già deciso tutto, Zidane era il prescelto ma quella chiamata di Florentino ha complicato i suoi piani.

@lorebetto