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Sono ancora diversi i dubbi di formazioni, in vista di Juventus-Maccabi di domani. Finalmente Allegri si troverà a gestire una certa abbondanza di calciatori a disposizione e per questo non è ancora chiaro chi partirà dal primo minuto, soprattutto tra difesa e centrocampo. Una certezza, però, c’è: la titolarità di Di Maria, Riposato dopo la squalifica contro il Bologna – lo sarà anche per la partita contro il Milan -, una buona fetta della qualificazione in Champions League passa dal mancino vellutato del Fideo.
 
Inoltre, ci si aspetta una risposta dall’argentino. Dopo l’espulsione contro il Monza, sul web si sono moltiplicate le voci di chi ha messo Di Maria a capo di quella che sarebbe stata una fronda anti Allegri. Difficile, molto difficile, da credere. Molto semplicemente, la gomitata ad Izzo è la conseguenza “naturale” di un nervosismo interno all’ambiente derivante dalle difficoltà nel trovare i risultati. Chiarito questo, però, adesso il Fideo è chiamato a caricarsi la squadra sulle spalle, dall’alto della sua esperienza e della sua classe. Per chi suona la campana? Per Di Maria, non ci sono dubbi.
 
Una buona prestazione contro il Maccabi, poi, spazzerebbe via gli ultimi dubbi dei tifosi bianconeri: “sta usando la Juve solo per arrivare in forma ai Mondiali e poi andarsene?”. A parole, la risposta è già arrivata; domani si aspetta la prestazione che metta a tacere tutti. Sì, perché poi il futuro è tutto da scrivere. Certo, il contratto scadrà in estate, ma la moglie Jorgelina Cardoso ha già dimostrato di stare bene a Torino, dove di recente si è trasferita anche la famiglia Paredes. Una piccola colonia argentina, che fa sentire il Fideo e famiglia a casa. E allora, che fretta c’è di andare al Rosario?