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In queste prime partite della stagione, in particolare le più recenti fino al derby vinto ieri sul Torino, una delle parole più ricorrenti (oltre a "non era semplice" e "sbagliamo ancora tecnicamente") è "spirito". Sia Max Allegri che i suoi giocatori parlano di spirito juventino finalmente ritrovato. In effetti, andando a guardare l'approccio della Juve alle gare, sembra proprio così: sicurezza, intraprendenza, aggressività... tutto ciò che rientra a pieno e orgoglioso diritto nel dna bianconero. La differenza tra le ultime vittorie e gli iniziali passi falsi sta soprattutto nella continuità di questo spirito: prima svaniva dopo un tempo o poco più, ora resiste sempre di più nell'arco dei 90 minuti. E in maniera direttamente proporzionale ad esso, sale la concentrazione.

SINGOLI - Ci sono poi due giocatori che sono l'emblema di questa cura di spirito allegriana, due elementi rivitalizzati dall'allenatore toscano: Alex Sandro e Federico Bernardeschi. Il terzino brasiliano, lo stiamo evidenziando, sta tornando finalmente quello che conoscevamo un tempo. L'ex Fiorentina non si è trasformato in un fenomeno ma sta riuscendo a fornire un apporto adeguato per la sua funzione di sacrificio ed equilibri tattici. Bentornato Allegri, bentornati Alex e Federico, bentornato spirito Juve!