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Arrugginito, non aggiornato. Così era sembrato Massimiliano Allegri nella passata stagione, questi i commenti dopo un’annata fallimentare sotto ogni punto di vista. Questa sera, però, il tecnico livornese ha saputo rimediare ai propri errori e ridisegnare una Juventus diversa, che ha macinato gioco, fatto gol e annichilito l’avversaria.
 
Partenza falsa. Nuovamente un 4-4-2 storto con McKennie fuori posizione in fascia. Quello che ne esce fuori è una squadra che si fa schiacciare dal Sassuolo, che non riesce a ripartire e rischia di andare sotto. Poi, il cooling break, punto di svolta del match. Lo ha confermato anche Danilo nell’intervallo: lì Allegri cambia le posizioni dei calciatori, cambia i meccanismi tattici e ripassa al 4-3-3 provato tanto nel precampionato.
 
La svolta. Non c’è altro modo per definire la scelta di Massimiliano Allegri. Dal cooling break in poi la Juventus cambia completamente volto. Comincia a macinare gioco, ad essere offensiva a rendersi pericolosa e cancellare il Sassuolo. A cambiare le carte in tavola proprio lui, Allegri. Se dalla panchina ricomincerà ad essere un fattore, nella lettura del match e nei cambi – di modulo e calciatori -, la Juve può veramente fare un salto in avanti rispetto alla passata stagione.