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In casa Juve si percepisce un clima di forte tensione da circa un mese a questa parte, soprattutto in virtù dei risultati maturati in questo avvio di stagione che, contano una sola vittoria interna contro lo Spezia nelle ultime 7 uscite ufficiali tra campionato e Champions. Il problema centrale, oltre a quello delle pesanti assenze, è legato soprattutto alle scarse idee di gioco che la squadra di Massimiliano Allegri applica in campo. Poco fluida nelle manovre, poco lucida nel creare delle soluzioni importanti e altrettanto imprecisa anche tecnicamente, dove il più delle volte si manca sempre il passaggio decisivo, quello che consentirebbe agli attaccanti di andare a rete. 

IN BILICO - E' chiaro che lo sforzo maggiore deve partire in primis dalla testa di ogni singolo calciatore che scende in campo, ma gran parte del lavoro deve farlo anche Max che, ora dovrà essere in grado di ribaltare una situazione piuttosto delicata e dimostrare di sapersi tenere la Juve. La sconfitta contro il Benfica ha generato ulteriori problemi, ma fino ad oggi non è stato assegnato nessun ultimatum all'allenatore livornese, al quale è stato però esplicitamente chiesto di riportare Madama in alto. 

IL FANTASMA - C'è fiducia dunque, ma questo non esclude che la dirigenza stia vagliando anche altre ipotesi e nel caso in cui Allegri dovesse andare via a stagione in corso, si penserebbe ad assegnare la squadra a Paolo Montero, almeno fino al termine del campionato. Ma è a giugno che bisognerà 'rifare tutto da capo' e qui potrebbe tornare in scena una vecchia conoscenza del mondo Juve. Il riferimento va ad Antonio Conte che, come riportato da Calciomercato, andrà in scadenza di contratto a giugno e ascolterebbe molto volentieri eventuali proposte da Torino, specie se qualche testa dovesse saltare.