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Max Allegri commenta la sconfitta della sua Juventus contro la Roma ai microfoni di Sky Sport. "Al mercato ci penserà la società, come tutti gli anni ci dovremo sedere e capire come migliorare la squadra", spiega il tecnico bianconero: "Questa è stata un'annata importante in cui abbiamo vinto due trofei. La Champions invece è stata anomala, siamo arrivati ai quarti di finale non nelle migliori condizioni, mancavano giocatori importanti e l'abbiamo pagata".

SUL FUTURO - "Ho ancora un anno di contratto, è importante però valutare questa annata e quella che sarà la stagione futura. Il margine di errore si assottiglierà ancora di più e vincere sarà ancora più difficile, anche in campionato. Bisogna avere le idee chiare, essere molto lucidi nelle valutazioni".

SULLE PAROLE DI NEDVED - "Ha detto 'Chi vivrà vedrà'? E' stato bravo a metterla così, ha dato un altro motivo di spunto finché non parlo col presidente".

SULLA PARTITA - "Le partite come quella di stasera non valgono più. Stasera abbiamo fatto una buona prestazione, ma abbiamo sbagliato troppe occasioni nell'ultimo passaggio, dovevamo creare otto-nove palle gol in un primo tempo così. Poi è ovvio che se la partita valeva, Chiellini quella palla la sparava in tribuna".

SUL MERCATO - "E' normale che la squadra si possa migliorare ogni anno e la società è sempre stata brava a farlo. Bisogna fare una squadra equilibrata, accanto allo stopper ci vuole un libero, accanto al regista un giocatore di grande tecnica... Ma Paratici e Nedved sono bravissimi in questo. E' normale che l'anno prossimo sarà molto più difficile".

SULLA STAGIONE - "Finché non abbiamo vinto il campionato la squadra è rimasta sul pezzo, pur con tutte le difficoltà del caso e gli infortuni. Ci sono delle annate che purtroppo vanno in questo modo, diciamo che abbiamo messo al riparo il campionato. Io ho idee chiare sulla squadra, ogni anno si dice 'Allegri va via', ma io sono tranquillo perché una valutazione ce l'ho in testa da novembre. Bisogna lavorare con i giocatori che abbiamo ma pensando sempre al futuro, perché certe cose vanno cambiate". 

SU EMRE CAN DIFENSORE - "L'ho provato. Ma quando trovi squadre come l'Inter, con Perisic largo, sarebbe costretto a fare il terzino e quindi l'ho rimesso a centrocampo. Bisogna vedere se all'interno dell'area è bravo a marcare, a chiudere...".

SULL'INCONTRO CON AGNELLI - "Non sarà martedì, ci vedremo in settimana. Sono in una società straordinaria, che mi ha permesso di togliermi tante soddisfazioni. Ma c'è un'altra stagione, quello che abbiamo fatto non conta più niente, per questo bisogna essere lucidi perché poi ad agosto c'è da vincere le partite".