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Lo scudetto è in tasca, la Leggenda è diventata realtà. La testa della Juve è già a Cardiff, ma resta un'ultima gara da disputare per chiudere il campionato: domani la Vecchia Signora è attesa a Bologna. Un'occasione per non far perdere il ritmo a chi ha bisogno di continuare a correre, ma anche di dare spazio a chi finora ha giocato meno, o vuole iniziare ad assaporare il campo in vista della prossima stagione. Ci sarà Kean? Dobbiamo aspettarci sorprese? A tutte le domande risponderà Allegri. 

VINCERE DOMANI - "La prima regola è giocare e vincere, poi non possiamo sapere cosa succederà. Domani giochiamo, vogliamo chiudere il campionato con una vittoria, poi pensiamo alla prossima partita. Intanto questa è l'ultima conferenza del campionato (ride, ndr). Intanto pensiamo a vincere".

RINNOVO MANDZUKIC - "Sono contento per il rinnovo di Mario, così come per quello di Dybala. E credo che la Juve abbia fatto un lavoro importante mantenendo grandi giocatori, grandi campioni. In questi casi non serve il parere dell'allenatore, perché sono campioni ed è bene tenerli".

TOTTI - "Lo ringraziamo per quello che ha fatto vedere nella sua carriera. Ha mostrato com'è bello il calcio per quelli che sanno giocarlo a quei livelli altissimi. È un momento particoalre per lui e per tutto il popolo di Roma: lui è e rimarrà un pezzo importante della storia della Roma. Io gli faccio l'in bocca al lupo per tutto quello che deciderà di fare".

FUTURO - "Sono contento delle parole del direttore, ma al momento non ci siamo parlati. E non lo faremo questa settimana perché dobbiamo concentraci su Cardiff, che è un evento mondiale. Al momento giusto la società mi chiamerà e parleremo, anche se io ho un contratto fino al 2018".

RIGORE DYBALA A DOHA - "Sapevo avrebbe sbagliato perché nell'allenamento prima non aveva calciato rigori".

LA FORMAZIONE - "Giocano Dybala, Cuadrado, Mandzukic e Higuain domani. Non ci sarà Chiellini, tra Bonucci, Barzali e Benatia ne giocheranno due. Sulle corsie Lichtsteiner e Asamoah, in mezzo Khedira dal primo minuto perché devo vedere in che condizioni è. Accanto a lui forse Marchisio. Tra i pali gioca Audero".

RINVIO CONTRATTO - "Non mi sono fatto problemi perché ho ancora un anno di contratto. Meglio parlarne dopo aver esaurito le competizioni".

ORGOGLIO - "Sono contento di aver contribuito a questi successi e spero di coronare tutto con il successo a Cardiff. Ma sono poi molto contento di vedere la crescita dei ragazzi a fine anno, perché provo a farli crescere anche a livello individuale. E l'orgoglio più grande è divertirmi ad allenare".

DECISIONE - "Non dipende da Cardiff. Io voglio rimanere qui. La mia decisione l'ho presa, dobbiamo solo incontrarci".

CRESCITA - "La squadra in toto è cresciuta. Ci vuole spesso tempo, soprattutto quando arrivano i giocatori nuovi. Dybala e Higuain all'inizio non trovavano intesa, poi guardateli dopo. Io lo dico sempre anche a livello giovanile: i bambini hanno bisogno di giocare per imparare il calcio. E il discorso può valere anche per i grandi. Oltre a Dybala e Higuain, che sono cresciuti tanto, c'è Bonucci, che è cresciuto alla grande dopo aver visto la partita in tribuna a Porto. O penso a Barzagli, che con la Lazio l'ho visto fare uno scatto in cui sembrava lui un 20enne e l'altro uno di 36 anni".

CHIELLINI - "Sta bene, lavora bene. Lo tengo fuori anche perché è diffidato e non vorrei dovesse saltare la Supercoppa".

TRA 5 ANNI - "Ho un'idea chiara di dove sarò, ma non ve lo dico se no scoppia un pandemonio. Ne parleremo più avanti".

CERTEZZA DELLA PERMANENZA - "Se non mi mandano via resto. Nel calcio poi non si sa mai, un giorno sei bravo, quello successivo un po' meno. Alla fine tutto dipende dai risultati".