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Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Lazio, quarti di finale di Coppa Italia. Ecco le sue parole. 



LA REAZIONE - "I giocatori, oltre che essere dispiaciuti e amareggiati... però domani è la Coppa Italia. Un'altra competizione. Si mette da parte il campionato, di cui riparleremo lunedì, quando ci rivedremo prima di andare a Salerno. Sarà una gara difficile contro una squadra che sta facendo ottime cose. Partita secca, bisognerà giocarla con tutti i canoni della partita unica".

CHI RIPOSA - "C'è chi ha giocato tanto? No. Siamo ripartiti, è un altro campionato iniziato il 4 gennaio, fatte poche partite, dopo due mesi di sosta anche c'è chi ha giocato al Mondiale. A parte Rabiot e i due argentini, gli altri sono usciti prima. Non ho ancora deciso niente. La formazione la deciderò domani mattina, devo fare alcune valutazioni. A parte Bonucci, l'unico non disponibile per un indolenzimento ai flessori è Pogba. Purtroppo. Quando vieni da tanti mesi fuori, alzando l'intensità degli allenamenti vengono fuori i dolori e c'è bisogno di tempo".

DOPO JUVE-MONZA - "Tutta la squadra ha fatto una brutta prestazione nel primo tempo, poi ho cambiato 3 e ho cambiato assetto. La squadra ha fatto un buon secondo tempo, di reazione, finendo con tanti tiri in porta. Conta vincere le partite e non l'abbiamo vinta soprattutto perché abbiamo fatto un primo tempo dove abbiamo subito due gol e c'è stato un gol annullato per poco. Paredes ha alternato partite buone a meno buone. Paredes ha giocato tanto all'inizio perché Locatelli è stato fuori, aveva magari bisogno di allenarsi. Questi mesi sono importanti. Ci deve dare una mano come tutti quelli della rosa".

VLAHOVIC - "Domani dovrebbe giocare dall'inizio".

CHIESA - "Possiamo vedere il tridente? Ripeto: Vlahovic sicuramente sarà titolare. Sugli altri devo decidere, soprattutto perché la partita può finire nei 120 minuti. Le sostituzioni saranno più importanti, poi dopo l'ultima rifinitura deciderò la formazione". 

RITORNO ALLA DIFESA A 4 - "La soluzione Chiesa-Di Maria più Vlahovic o la punta era una soluzione che ho e avevo in mente dall'inizio. Partiti per giocare così. Poi le vicissitudini del calcio... Pogba che sta fuori, Di Maria 1 mese e mezzo fuori dopo la prima partita, Chiesa che non rientra... La squadra ha trovato un assetto diverso. Ripeto, quando i giocatori arrivano da infortuni lunghi - si parla di Chiesa da 10 mesi, Pogba sono sei mesi e veniva da aprile, non giocava più una partita - si fa fatica a rimettere in moto la macchina. Paul ha avuto una bella partita di allenamento, dopo una settimana ha avuto indolenzimenti, dolori, ci vuole tempo. Così come Chiesa: ha fatto bene, si è fermato, è ripartito. Tra due mesi magari sarà in condizione ottimale, come lo era Chiesa prima dell'infortunio, è normale che vada a fasi alternate. La squadra deve comunque mantenere un equilibrio, nelle ultime partite sicuramente, nei gol presi, non l'abbiamo avuto". 

COMMENTO AL MERCATO - "Sono cose oggettive. La Juve ha fatto un buon mercato, ha centrato gli obiettivi: McKennie voleva uscire, voleva andar via, la Juve ha trovato una bella soluzione. Aké è andato a giocare, Zuelli a Pisa, Pellegrini alla Lazio e magari troveremo domani. Italia e Inghilterra? Inutile fare i paragoni, il rapporto è 1:4. I club di Premier fatturano 8 miliardi, le squadre di Serie A fatturano 2 miliardi. Se la matematica non è un'opinione, il rapporto è 1 a 4".

SCORIE MENTALI - "Domani partita non viziata dai punti di penalizzazione, cosa cambia? Partita importante, obiettivo diverso dal campionato. Dopo la reazione buona con l'Atalanta, venivamo dall'immediato, dove ci hanno tolto 15 punti due giorni prima, poteva esserci un rebound e così è stato. Non sono alibi quelli dei 15 punti, ci penserà la società a vedere dove possiamo difenderci, cercando di farsi ridare i 15 punti. Non dev'essere un alibi o una giustificazione, dobbiamo andare in campo e fare quanto occorre fare. Nel miglior modo possibile. Credo sia la prima volta che vengono tolti 15 punti dalla classifica a un certo punto del campionato, eri terzo e torni sotto. Ora riprendiamo un passettino alla volta, la prima esperienza per tutti e bisogna gestire al migliore dei modi. La partita di Coppa Italia va fatta nel migliore dei modi, faremo il massimo in campionato". 

COME ALLENA - "Dopo la scossa ci vuole riassestamento come in tutte le cose, mettersi nella testa che abbiamo mini obiettivi da raggiungere. Inutile parlarne ora, ne parliamo lunedì. Cose semplici: siamo tredicesimi e bisogna raggiungere chi sta davanti. Un passettino alla volta e fare quel che bisogna fare".

CUADRADO - "E' in grande forma, Cuadrado. Sta bene, è rientrato".

POGBA - "Mi aspetto un contributo da un giocatore che praticamente, da aprile, ha fatto 15 giorni di preparazione con la Juve. 45 minuti e poi si è fermato. I tempi sono quelli: i miracoli non li fa nessuno. Il suo corpo bisogna che si riadatti, si riassesti. Ci vuole tempo. Potrà fare mezz'ora, una partita, serve navigare a vista in queste situazioni. Sapendo che da qui alla fine bisognerà sfruttarlo per il massimo possibile a seconda dei momenti in cui starà bene". 

BREMER - "In difficoltà? Col Monza no, è stato generale il primo tempo, la squadra ha fatto un buon secondo tempo. Sta bene come gli altri. Sono momenti: da questi momenti bisogna lavorare, fare, reagire, non possiamo attaccarci a niente, né alibi né niente. Fare di più per ottenere risultati".