1
Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia di Spezia-Juve.


SPEZIA - "Partita di campionato, dobbiamo continuare i nostri mini obiettivi. In questo momento abbiamo il Toro, l'Udinese, il Monza a pari punti. Avendo battuto la Fiorentina ora è a 5 punti, abbiamo queste due squadre davanti e dobbiamo riuscire a raggiungerle il prima possibile. A La Spezia è complicata, il campo è difficile, la squadra crea molto, anche con Napoli e Atalanta, con l'Atalanta è andata in vantaggio e col Napoli con occasioni importanti sullo 0-0... lì le partite non finiscono mai, serve partita giusta fatta con grande attenzione, determinazione e buona tecnica"

PER I GIOCATORI - "Come ho detto prima, abbiamo avuto una settimana di rebound dopo l'Atalanta. Ci siamo dati mini obiettivi, scalare più posizioni in classifica. Indipendentemente dalla posizione in classifica, non sappiamo cosa succederà, non si sta momentaneamente, bisogna lavorare sui punti fatti in campionato. Altrimenti perdiamo la realtà. La realtà è quella della classifica con mini obiettivi, ma la squadra ha il dato di fatto di aver prodotto 44 punti. L'Europa League non è compromessa, vincere in Europa è sempre difficile, poi il calcio è strano, pur giocando un pezzo di partita dove potevamo fare meglio, abbiamo avuto occasioni importanti e non le abbiamo sfruttate, serve alzare la percentuale realizzativa e ci stiamo lavorando"

TURNOVER - "Chi gioca ogni 3 giorni è abituato. Domani non sarà disponibile Chiesa, perché ha giocato 2 partite in 4 giorni, era molto affaticato e stanco, era normale dopo 10 mesi senza giocare ne ha fatte 2 in 4 giorni. Rientrerà Perin e giocherà Perin domani. Gli altri li valuterò, stanno recuperando e abbiamo ancora una giornata di recupero, ci saranno sicuramente dei cambi". 

FORMAZIONE - "Attacco più pesante? Kean domani gioca. Con Perin e Rugani. Abbiamo Bremer squalificato, Bonucci non è in condizione ottimale, sta bene e non può giocare dall'inizio, è in gruppo e sono contento. Sugli altri devo decidere". 

PROBLEMA EUROPA - "Non credo, no, assolutamente no. Bisogna migliorare le prestazioni nella partita quando dobbiamo comandare noi le partite, com'è accaduto l'altra sera, dopo l'1-0 abbiamo rallentato il gioco, soprattutto la circolazione, e non siamo stati convinti nel fare il secondo gol e andava cercata con maggiore insistenza. Poi abbiamo preso il gol nell'unica volta dove sono venuti avanti. A dimostrazione che il Nantes è stato bravo, è rimasta dentro la partita, noi siamo usciti e ci hanno puniti alla prima occasione". 

COMPRENSIONE - "Non bisogna aver bisogno della comprensione, bisogna cercare di fare il meglio, nel campionato dobbiamo fare una scalata importante. Dobbiamo fare un tot di punti a prescindere da quanto accade fuori. In Europa dispiace, non ce ne sono di partite facili ed è la dimostrazione. Dobbiamo andare a Nantes cercando di fare una partita giusta che ci possa far passare il turno e abbiamo le possibilità. Poi siamo in semifinale di Coppa Italia".

HUIJSEN - "Il ragazzo è molto bravo, credo che quest'anno ci siano stati già 5-6 ragazzi in prima squadra. Sono contento. Vedremo l'anno prossimo, pensiamo a finire nel migliore dei modi. Vedremo l'anno prossimo quali sono i ragazzi con la prima squadra e chi andrà a giocare".

NONNO - "Mi ha fatto una sensazione strana, ieri sono andato a trovare mia figlia e mio nipote, ed è strana! Quando nasce la figlia è diversa, però fortunatamente stanno tutti e due bene e sono molto contento". 

LE TRASFERTE - "Nove gol in nove trasferte, per fortuna tre a Salerno sennò la media era più bassa. Bisogna migliorare la percentuale realizzativa, rispetto alle occasioni in una partita abbiamo più o meno una percentuale più bassa rispetto anche alle annate precedenti. Serve migliorare la media realizzativa, tutto lì".

GESTIONE IMPREVISTO - "Ci abbiamo ragionato e riflettuto, va migliorata, è più mentale e bisogna lavorare. All'interno di una partita e di una stagione non puoi pensare di non prendere mai gol. Impossibile. O vai in vantaggio o vai in svantaggio, o ti recuperano. Lì devi avere la lucidità che hai tanto tempo per vincere la partita, come l'altra volta: abbiamo preso gol e mancavano ancora 30 minuti più recupero. Serve la serenità, la velocità di passaggio, la tranquillità di andare a trovare il secondo o il terzo gol. Siamo ancora disequilibrati, lo spiego chiaramente: giovedì siamo partiti molto bene, abbiamo rallentato quasi e abbiamo ripreso più forte di quanto fosse necessario. Serve lavorare e ritrovare un equilibrio, lo stiamo facendo".

SFOGHI - "Non sono assolutamente nervoso, è successa una cosa con qualcuno che fischiava dei giocatori che sono entrati in campo ed era senza motivo, credo non sia giusto. Poi è giusto fischiare a fine partita se la squadra perde, non è giusto fischiare chi entra, a prescindere. L'altra sera è stata una reazione, magari sbagliata, ma posso essere criticato su tante cose: 'si gioca male', 'si può far meglio'... ma c'è una cosa: sui dati di fatto non bisogna parlare, i numeri sono quelli. Te fai un tema... io a scuola non sono andato, ma un tema è opinabile, si può scrivere una cosa o l'altra. In matematica: 1+1 fa 2, non 3. Poi accetto: sono un allenatore scarso, le squadre mie fanno schifo... accetto tutto, fa parte della critica. Sui numeri non si può discutere, però. Voglio spiegare così una cosa, capisco che... Quando giocavo, l'allenatore mi diceva una cosa, alla seconda cosa lo fermavo: abbia pazienza che io ho capito! Il corto muso era rivolto al campionato, quando mi dicevano che la squadra a Ferrara dovesse vincere di 27milioni di punti, io dicevo no, basta un punto, come il corto muso alla corsa dei cavalli. Quella è stata trasformata nelle partite singole. E' un'opinione, ma non ho detto quella roba lì: è stata camuffata, rigirata, come le frittate. Non ho detto così, poi mi ci diverto. Detto questo, e mi dispiace per la reazione, però certe cose non vanno bene. Le reazioni non ce l'ho se vengo criticato. Puoi avere un'opinione diversa, sicuramente, non dico giusta o sbagliata, sono opinioni. Ma sui numeri non è opinabile niente. Questo che sia chiaro"

SE ARRIVA L'1-0... - "Spero di vincere 3-0. A Salerno dicevo: cerchiamo di vincere con buono scarto, sennò in panchina... Ora che sono nonno vorrei veder crescere mia nipote. Quando sono andato a vederlo c'era un foglio dove c'era scritto: nonno, no 1-0! Ha capito subito". 

CALMA PERSA - "Perché sono l'unica voce della Juve? La società non manca mai, la Juventus è la società più forte che c'è. I risultati ottenuti sono arrivati con tanti allenatori e giocatori diversi. I risultati li fanno le grandi società, con interpreti diversi. Bravi, perché ci vogliono bravi, ma la società è il punto, la base di cemento armato per fare risultati. La società è sempre presente, ora più che mai dopo il -15 tolto. Veronesi? Lo conosco, bravo scrittore, giustamente dice che in Italia si fa credere che ci abbiano rubato la Gioconda ma non è vero! Un paragone carino..."