No, Allegri non ci sta. Si sente secondo; lo è, sul campo e lo rimarrà anche dopo questo turno di campionato. L'obiettivo però è rimanerci da soli, che significherebbe pareggiare o - nel migliore di casi - vincere a San Siro contro i nerazzurri. A parole, il derby d'Italia è già iniziato. "A qualcuno può piacere e a qualcuno no, ma è così", ha detto Allegri in merito ai 53 punti e al secondo posto. Non si riferiva probabilmente a Inzaghi ma a chi lo critica, che dal suo punto di vista si dimentica questo aspetto.
"Io guardo la classifica in questo momento, poi ci sono delle vicende giudiziarie per cui ci sono gli organi apposta", ha risposto Inzaghi che dal canto suo quindi, rivendica attualmente il secondo gradino in Serie A. Quel gradino che a fine anno si potrebbe considerare il primo tra gli umani. Perché questo Napoli sta avendo un rendimento che va oltre qualsiasi previsione. Non sarà certo un trofeo, ma guadagnarsi a fine anno il secondo posto, davanti le rivali di sempre, sarà qualcosa a fine stagione da mettere sul piatto, con la dirigenza e soprattutto con l'esterno. Domani c'è questo in palio anche se alla fine dei 90 minuti, Inzaghi e Allegri si sentiranno comunque secondi, entrambi.