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Torna la Champions League e, con essa, i ragionamenti sul futuro di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus. “Sto bene alla Juve, ho un contratto e sono felice”, ha assicurato il tecnico bianconero nella conferenza stampa di ieri, ammettendo però che nella vita “di sicuro non c’è niente”. I dubbi sulla permanenza di Max a Torino sono quanto mai attuali, a maggior ragione con l’avvicinarsi di quella competizione che potrebbe risultare decisiva per il suo destino: la Champions, appunto.

BIVIO MAX, C'È ZIZOU - Allegri è davanti a un bivio: come scrive Tuttosport, nonostante un ricco contratto fino a giugno 2020 e la volontà della Juventus (ribadita da Paratici) di proseguire assieme, dopo cinque anni a Torino è arrivato il momento di porsi delle domande sulla permanenza dell’allenatore livornese. Senza la vittoria della Champions League, la società potrebbe cercare altre strade per puntare al grande obiettivo, mentre la conquista della Coppa rappresenterebbe l'ultimo capitolo di una storia leggendaria e Allegri potrebbe decidere di cercare altrove nuovi stimoli. Pensano a lui il Manchester United e il Real Madrid, che stanno ragionando rispettivamente su Solskjaer e Solari. In caso di addio la soluzione più quotata rimane quella che porta a Zinedine Zidane: il ritorno del francese - stavolta nel ruolo di tecnico - sembra già scritto nella storia. Più defilate le piste che conducono ad un altro ex come Didier Deschamps e a Jürgen Klopp.