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Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Sassuolo.

SASSUOLO - "Abbiamo recuperato Rabiot, fuori Bernardeschi e Kean. Queste sono le ultime, sono più o meno tutti a disposizione. Il Sassuolo gioca molto bene, pulito a calcio. Hanno buoni giocatori, con buona tecnica. Dionisi è nuovo e sta dimostrando di essere un bravo allenatore. Sta facendo vedere buone cose. Domani per noi è una partita importante, altrimenti il punto di Milano non avrebbe senso. I ragazzi lo sanno. Non è da giocare, ma da vincere. Serve essere pronti. Veniamo da un po' di partite, ci sono essere cambi, domani decidiamo".

KAIO JORGE - "Dall’inizio no anche se è un giocatore interessante e bravo, lo ha dimostrato sia col Torino sia con l’Inter. Credo che possa avere un’ottima carriera. È sveglio, tecnico e sa come si gioca a calcio. Si è presentato, ha avuto un infortunio, sta crescendo. Credo possa fare un'ottima carriera. Tiene botta fisicamente ed è sveglio, conosce il calcio e come giocare".

DOPO LA SOSTA - "Dove spero di essere a fine sosta? Non so. Ci sono partite da giocare, come domenica, e partite da vincere, come domani. C'è bisogno anche del pubblico. Domani inizia la prima del trittico che ci porta alla sosta. In mezzo lo Zenit che ci porterà ad avere il passaggio del turno con anticipo".

SICUREZZA  - "I punti lasciati all'inizio purtroppo non ci consentono di avere grande margine d'errore. la vittoria con la Roma ci ha consentito di andare a Milano a giocare in condizioni migliori di classifica. Il pari è importante se domani vinciamo. Altrimenti è come aver perso. Non siamo nelle condizioni di poter sbagliare, ma di dover far bene. Giocare tante partite importanti, tante trasferte... serve andare in campo e fare una partita giusta, tecnica e fisica. Essere responsabili. In questi 10 giorni ci giochiamo tanto".

NELL'AMBIENTE - "Percepito qualcosa? Domani è mercoledì, giochiamo alle 18.30, orario strano, e veniamo da una partita di grande valore. Davanti a 60mila persone, a San Siro, una prima volta che dà emozione. Adrenalina diversa. Domani è una partita più complicata, preparare la sfida di domani è facile, domani di mercoledì è più difficile. Ci vorrà un dispendio di energie superiore. Se la lasci giocare, è difficile. Bisogna essere compatti. Giocare meglio. Cercare di fare anche due gol che è dalla Samp che non li facciamo. Magari domani vincere con 2 gol di scarto è un obiettivo da darci. E non sarà facile".

LOCATELLI E ARTHUR - "Come caratteristiche è Arthur al posto di Locatelli, ma possono giocare insieme magari Arthur più mezzala di regia come faceva al Barcellona e Locatelli o Ramsey davanti alla difesa. Il centrocampo lo decido domani mattina".

ATTACCO - "Non è un problema, abbiamo ora anche Dybala che cresce di condizione. Morata l'anno scorso ha fatto 21 gol tra Champions e campionato, Chiesa forse 14 tra Champions e campionato e Coppa Italia. Dybala non c'è stato l'anno scorso, quest'anno sarà importante. I gol dei centrocampisti ci servono. Domenica a Milano le due palle in area andavano chiuse coi centrocampisti. Lavoriamo sulle due fasi, ma fa parte del lavoro annuale e quotidiano".

DYBALA - "E' un calciante, calcia le punizioni, ha il gol nel sangue. Ma Kean ha fatto 2 gol, Locatelli lo stesso. Credo che sia la caratteristica della squadra, non avendo chi fa da solo 30 gol. Quei 30 gol credo che verranno rimpiazzati da tutta la squadra. Dybala gioca e gioca anche Chiesa. Saranno contenti tutti, voi scrivete e io vi accontento. Come il mio figliolo: sei contento? Voi scrivete e io vi accontento. Per me è un divertimento".

FASE OFFENSIVA - "Dire sistemata.... diciamo: la facciamo meglio".

FORMAZIONE - "Gioca al posto di Szczesny. Rugani? No, basta. Dybala, Chiesa e Perin. Rientra De Ligt e sono quattro. Se ve li dico tutti, poi lascio qualcuno fuori... gioca Rugani? Quelli che non giocano alla fine devono giocare, il bello è quello". 

ANCORA DYBALA - "Ha tecnica importante, fa raccordo. Ma Kulusevski, che ha caratteristiche diverse, ha fatto una buona partita per 60 minuti. Poi tra l'altro, oltre a Chiesa che ha fatto un bell'assist, l'aveva fatto uno anche Kulusevski ma dall'altra parte eravamo un po' dormienti. C'è una crescita generale, la condizione fisica e mentale è migliore. Mi consente di fare anche dei cambiamenti. Giocando ogni tre giorni, ora la squadra subisce meno. Si conoscono di più, stanno insieme, i nuovi si sono integrati meglio. Direi che ci sono buone prospettive per il futuro. Ma serve vincere domani, da lì non si scappa".

SASSUOLO - "Se mi rivedo? Lui in A, io in C a Sassuolo. Per lui è un valore aggiunto aver vinto in B, così giovane, e a Sassuolo sta facendo bene. La squadra gioca molto bene, magari con concetti un po' diversi". 

CHIESA - "Anche secondo me Federico è un giocatore di livello internazionale. Ha giocato tanto, arriva dall'Europeo, spende tanto e arrivava da partite giocate di seguito. Domenica a Milano con l'Inter, sbagliando, avevo letto la partita in un certo modo con Kulusevski su Brozovic. Poi non sapevo se quello tirava, con deviazione, e prende l'incrocio dei pali. Sbagliando, ho messo Kulusevski su Brozovic. Non è un problema se uno sta fuori. Bentancur è stato in panchina, poi Berna si è fatto male, e non meritava di stare fuori. Non è andato in panchina per demerito, ho letto la partita in un certo modo. Con i cambi c'era bisogno di qualità e infatti è entrato bene. Ma Chiesa è di caratura internazionale, è un punto fermo di Nazionale e Juventus. Se giocano sempre gli stessi, il 15 gennaio ci vogliono altri 20. Li butto via. Dobbiamo giocare, si spera, 57 partite. Vengono da un anno e mezzo di Covid, giocando ogni tre giorni, poche vacanze. Sono ragazzi, non motorini: li accendi e partono? Devi lasciarli a riposo, è anche una questione mentale, ricaricare le energie. Capita a tutti di star fuori. Anche i difensori devo cambiarli. Danilo ha recuperato ad esempio. Se riesco a fare una gestione buona di tutta la rosa arriviamo in fondo così. Siamo finiti in crescendo a Milano e mi è piaciuto, abbiamo fatto fatica con l'Inter e lo ripeto, sono convinto anche se Inzaghi dirà di no, l'Inter è la favorita per lo scudetto. Poi nel calcio succede tutto: ma sono i favoriti. La Juve è andata a Milano abbiamo fatto meglio che con lo Zenit. Però poi se vado a Livorno mi dicono il contrario, lo dite voi... il calcio è opinabile. Per me a Zenit non s'è fatto una bella partita, con l'Inter sì. Tutto dipende dal valore dell'avversario che hai davanti. Tutte le cose non sono uguali. Non siamo uguali all'anagrafe, figuriamoci nel calcio, non c'è niente di uguale nella vita. Troppe considerazioni e il calcio è bello per questo: tutto è opinabile. Dopo. Non prima".

TRIDENTE PESANTE - "Chiesa, Dybala e Morata? Dimmi uno alla volta, sennò è un casino. E chi deve stare fuori? Cuadrado? Magari anche Cuadrado, con Chiesa, Dybala e Morata. Si può tutto".