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A tutto Max. Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport dopo aver ricevuto il premio Panchina d'Oro come miglior allenatore italiano. Ecco l'intervista riportata oggi sul giornale: "Volete dire che abbiamo già vinto? Errore. Certo, noi vogliamo conquistare l’ottavo scudetto consecutivo. E’ il nostro primo obiettivo. Ma ancora non abbiamo vinto nulla. Il Napoli di Carlo è una rivale vera. E poi, anche se non vuole sentirselo dire, c’è la squadra di Luciano. Abbassa il testone per non farsi vedere ma l’Inter di Spalletti resta in corsa".

IMBATTIBILI? - "Le parole di Conte? Abbiamo appena perso contro il Manchester United. In maniera rocambolesca, è vero. Ma abbiamo perso. E da quella gara dobbiamo imparare che non dobbiamo perdere la nostra identità. Nel calcio non conta essere divertenti. Bisogna essere efficaci. Per questo non dobbiamo smettere di avere voglia di migliorarci. Di sicuro, non dobbiamo pensare di poter gestire il campionato".

MILAN - "All’inizio eravamo un po’, come dire, “tramortiti”. Avevamo addosso la sconfitta contro il Manchester. Poi ce la siamo tolta di dosso. La mia Juve è una bella squadra che vuole crescere".

HIGUAIN - "Se gli avrei fatto calciare il rigore? Io gli ho fatto calciare due rigori contro il Tottenham. I rigori non li sbaglia solo chi non li tira. A fine gara ho incrociato Gonzalo ed era già più sereno".

CR7 - "Ha alzato l’asticella della nostra autostima in Europa. Lui è diverso dagli altri. Ed è un cecchino incredibile, avete visto contro il Milan? Una palla giusta, un gol. In più si è integrato a meraviglia con la squadra. Spero che vinca il Pallone d’oro. Se lo merita".

TANTI CAMPIONI - "Mi emoziona pensare che ho lavorato con fenomeni come Ibra, Ronaldinho, Seedorf, Nesta, Pirlo, Buffon. E sicuramente ne scordo altri. I campioni sono speciali. CR7 è impressionante per quanto è concentrato sul suo lavoro".

BENTANCUR - "È un ’97, alti e bassi per un talento così sono inevitabili. Non è ancora pronto a reggere da solo il peso di un centrocampo importante come quello della Juve. Ha bisogno di Pjanic e Pjanic con Bentancur al fianco diventa ancora più forte".

CANCELO - "È molto bravo quando attacca ma deve ancora crescere in fase difensiva. Il problema è che certi stranieri non accettano di pensare a difendere. Non è nella loro cultura". 

CHAMPIONS - "La Champions vera inizia a marzo. Non ora. Intanto, però, dobbiamo passare il turno. Per me eravamo pronti per vincere anche quando abbiamo affrontato il Barcellona. Rispetto alle finali con Barca e Real posso dire che tutto il mondo Juve è cresciuto. Ha preso consapevolezza della propria forza in Europa. Viviamo la Champions con meno ansia. E questo è importante ma quest’anno ci sono tante squadre che possono vincere. C’è un livellamento in alto".

VAR - "E' utile. Ci fosse stata nell’ultimo turno di Champions ci sarebbero stati sicuramente meno errori arbitrali".

ESTERO - "Io lì? Perché no? Sarebbe una bella esperienza. Però, per il momento, spero di restare a lungo alla Juve. Ho alle spalle una società forte che programma con abilità presente e futuro".

CT ITALIA - "Mi piacerebbe? Certo. Ma non ora. Mancini sta svolgendo un ottimo lavoro. Magari potrebbe essere l’ultimo atto della mia carriera. Il problema è che tutto dovrebbe coincidere al momento giusto. C’è tempo".

BERNARDESCHI - "La frase sulla Fiorentina? Mi sono reso conto che molti fiorentini si sono offesi. Firenze è una città fantastica e quando posso ci vengo in vacanza. Però è diverso giocare in squadre di medio alta classifica o nella Juve. Un errore può costare scudetto o Champions".