VITTORIA 'BRUTTA' - Per la Fiorentina era la partita della vita, e anche questa non è certo una novità. I ragazzi di Pioli hanno azzannato il match fin dai primi minuti, con la Juve schiacciata nella propria metà campo e incapace di produrre una quantità e qualità di gioco accettabile (complice un Pjanic seguito a vista da Badelj). Poi la fortuna, che aiuta gli audaci sì, ma è stata anche fondamentale per indirizzare il match verso i colori bianconeri. A prescindere dall’episodio del “mani” di Chiellini, con il rigore correttamente revocato da Guida con l’ausilio del VAR, la Juve ha calciato verso la porta avversaria 4 volte, centrando lo specchio in 3 occasioni e ottenendo quasi il massimo: 2 gol fatti e zero subiti, nonostante i 12 tentativi dei viola. Gli indizi ci sono tutti, insomma, per iscrivere il match del Franchi alla lista di quelle che potremmo chiamare “le vittorie brutte di Allegri”. Che valgono comunque 3 punti, certo, ma soltanto in seguito ad una sofferenza che - nel peggiore dei casi - potrebbe portare a risultati sulla falsariga di quelli visti contro Lazio e Sampdoria. Perché il palo interno di oggi diventa facilmente il gol di domani, e il domani bianconero si chiama Champions League. Contro il Tottenham (apparso straripante anche nel derby di oggi, almeno dal punto di vista offensivo) i campioni d’Italia non possono permettersi di sostare nell’angolo, con i pugni alzati come un pugile impegnato a difendersi dai colpi avversari. Quella di martedì all’Allianz Stadium sarà la partita della vita anche per la Juve: un match in cui fortuna e audacia, da sole, non basteranno.
Quando la Juve... soffre: nella nostra gallery, 10 vittorie 'brutte' della gestione Allegri.
@mcarapex