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Massimiliano Allegri è vicinissimo al Manchester United. Ole Gunnar Solskjaer ha perso di mano la sua squadra e con i Red Devils dodicesimi a 15 punti dalla vetta, con sole due vittorie in otto gare, la sua panchina traballa eccome. I contatti con Allegri si sono intensificati nelle ultime settimane, così c'è in atto una trattativa concreta, fatta di parametri tecnici ed economici. Anche il Tottenham ci ha provato, ma lo United sembra in vantaggio e ha fretta di decidere per far rialzare subito la squadra. Allegri, spiega Tuttosport, è più che tentato, ma vuole giocarsi le sue carte con le tempistiche e le circostanze giuste. Un accordo che cambierebbe diversi aspetti del mondo bianconero. Quali?

IL RISPARMIO - La Juve, dal canto suo, controlla la situazione e ha buone ragioni per sperare che Allegri trovi una panchina: il suo esonero ha un valore di 16 milioni di euro a bilancio, al lordo complessivo del compenso di allenatore e staff per il restante anno di contratto. Con un suo addio la Juve risparmierà 10 milioni. 

IL MERCATO - Altri tasselli per il quadro del cambiamento vanno ricercati nel mercato. prima di tutto Allegri non esiterebbe a portarsi Mario Mandzukic a Manchester, con lo United che potrebbe offrire alla Juve un conguaglio per chiudere l'operazione e assecondare i desideri del nuovo allenatore. Stesso discorso vale per Emre Can, anche se le cifre sono ben più alte: Allegri lo vorrebbe, il tedesco ci pensa e valuta l'addio, qualora fosse ancora ai margini della rosa. E, infine, c'è la questione Pogba. Con Allegri il Polpo potrebbe ritrovare fiducia ed entusiasmo, restando così allo United. Un fatto negativo per la Juve, che pensa ancora al suo ritorno, magari a prezzo di saldo...