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Alla fine l’incontro tra Massimiliano Allegri e Andrea Agnelli c’è stato ed è arrivato al termine di una giornata apparentemente normale alla Continassa, con il presidente arrivato in sede di buon mattino e raggiunto poco prima delle 12 da Pavel Nedved. Verso l’ora di pranzo è stato il turno di Max, che poi alle 16 ha diretto l’allenamento di Cristiano Ronaldo e compagni in vista della festa scudetto di domenica sera: un match, quello contro l’Atalanta, che potrebbe essere l’ultimo per lui all’Allianz Stadium.


DOVE SIAMO RIMASTI - La discrezione è massima in casa bianconera, nessuno si è esposto pubblicamente nella serata di un vertice durato quasi tre ore: da una parte il presidente, dall’altra l’allenatore. “Tocca a loro” aveva annunciato Nedved, e così è stato. Sul tavolo non solo il rinnovo del contratto di Allegri in scadenza nel 2020, ma soprattutto i programmi della Juve futura. Si parla di mercato e di una squadra da cambiare (“lo so da novembre”, ha ammesso in sintesi lo stesso Allegri), con una lista nera di big da liberare e nuovi top player da portare a Torino. Ragionamenti che nel frattempo hanno spaccato la dirigenza: se Agnelli rimane il primo portavoce del partito “pro Max”, l’asse Nedved-Paratici ha spinto a lungo per il cambiamento con Conte nel ruolo di candidato forte. La posizione del presidente, dopo aver chiuso le porte (definitivamente?) al ritorno di Antonio, rimane la stessa. Solo un dietrofront del tecnico livornese, che si è visto recapitare una maxi-offerta dal PSG, potrebbe aprire le porte all’erede, visto che l’obiettivo numero uno Zidane è sfumato a marzo e Guardiola resta un sogno complicatissimo. Questa mattina Allegri sarà di nuovo alla Continassa per la sessione di allenamento. In attesa di un nuovo round con Agnelli.