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"Chi vivrà, vedrà", non ci potevano essere parole più enigmatiche e, in un certo senso, negative per Massimiliano Allegri le parole di Pavel Nedved, in attesa di incontrare il presidente Andrea Agnelli e di riflettere insieme su un eventuale futuro ancora insieme alla Juventus. Il tecnico livornese non ha gradito, ha parlato di "ulteriore motivo di spunto" su cui discutere con il numero uno bianconero. Poi, nella successiva conferenza stampa, ha tolto ogni dubbio sul fatidico giorno: "Mercoledì vedrò il presidente e parleremo di quanto successo in questa stagione, cercando di preparare nel migliore dei modi la prossima annata". Il suo futuro a Torino, però, resta quantomai in bilico, soprattutto visto che il vice presidente Nedved e l'uomo mercato Fabio Paratici sembrano avere idee ben diverse per la Juventus in ottica futura.

ALLEGRI E I SUCCESSORI - Il problema, in casa bianconera, resta sempre quello riguardante il possibile successore di Allegri. In discesa la pista che porta ad Antonio Conte, dopo che Agnelli non ha concesso il proprio "perdono" all'ex tecnico, restano in corsa tanti nomi, ma nessuno che entusiasmi davvero la dirigenza fino a questo momento. Nedved propone Sinisa Mihajlovic del Bologna, le riflessioni si spostano tra Simone Inzaghi della Lazio e Gian Piero Gasperini dell'Atalanta. Nessuna scelta che, però, sposti più l'asticella rispetto ad Allegri. Agnelli è pronto a fare un ultimo tentativo per convincere Didier Deschamps a lasciare la Nazionale francese. La vera possibilità di queste ultime ore porta a Mauricio Pochettino, con cui si sono avviati i contatti dopo le parole d'addio al Tottenham. I tifosi aspettano mercoledì: sarà l'incontro tra Allegri e Agnelli a decidere il prossimo futuro della Juventus.