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La notte di Champions League di ieri sera ha messo in mostra, contemporaneamente ma a oltre 500 km di distanza, due stelle dalla luminosità molto differente: quella di Dejan Kulusevski, al momento spenta, e quella più splendida che mai di Erling Haaland. L'uno in ombra in Porto-Juventus 2-1, l'altro decisivo in Siviglia-Borussia Dortmund 1-3. L'uno acquistato per 44 milioni di euro dalla Juve, l'altro non acquistato dai bianconeri, e acquistato invece dal Borussia per 45 milioni. Una sliding doors che, ricorda Calciomercato.com, non è dipesa da una valutazione errata della dirigenza juventina, ma dalla volontà del giocatore. E del suo agente Mino Raiola, non uno qualsiasi, che a suo tempo disse: "Alla Juve mi avrebbero fatto giocare Haaland nella squadra Under 23". Una frase un po' ingenerosa, dato che Kulusevski, suo coetaneo (sono entrambi del 2000) è stabilmente nelle rotazioni della prima squadra di Pirlo. Ma tant'è.