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L'algoritmo scudetto. Che non può essere una soluzione. Dice Marotta: "Come può considerare 'l’imprevedibile' che è alla base del calcio?", e i suoi dubbi sono condivisi da tutti i gran capi della Serie A. Il Piano C di Gravina non è piaciuto, secondo quanto racconta la Gazzetta dello Sport ieri è stata una giornata caldissima in questo senso: i telefoni dei dirigenti non hanno smesso di squillare, "la stragrande maggioranza dei club la considera una strada impraticabile, posizione che verrà resa esplicita al prossimo Consiglio Federale, in cui si partirà da una richiesta di chiarimenti. E anche il piano B, quello dei playoff e playout da far partire in caso di stop non definitivo, convince pochi". 

COME FINIREBBE - Il Corriere dello Sport si spinge oltre, provando a definire un eventuale classifica con media ponderata. Il primo ostacolo da superare sarebbe quello del diverso numero di gare disputate: a oggi ci sono 8 squadre con una partita in meno. E la media punti non basta. Ecco perché in Italia hanno pensato alla media ponderata, idea presa in prestito dalla League One e Two (Serie C inglese): si tratta di calcolare la media punti delle gare giocate in casa e moltiplicare questo numero per 19. Stessa storia per le partite in trasferta. Il punteggio ideale, in proiezione, deciderebbe la classifica.

LA CLASSIFICA - Nell'analisi del CorSport, la Juventus sarebbe campione d'Italia con 92 punti; Lazio seconda a 90. Inter a 82 e Atalanta a 73. Roma e Napoli in Europa League, mentre il Milan scivolerebbe dal settimo al nono posto. Sarebbe salvo invece il Torino, così come Samp e Genoa. Retrocesse Spal, Brescia e Lecce.