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A Torino c’è un mistero chiamato Alex Sandro. L’involuzione del brasiliano potrebbe (e dovrebbe) costituire materia di studio, in una stagione che l’ha visto firmare l’agognato rinnovo con la Juventus fino al 2023. Eppure, anche dopo il prolungamento contrattuale, sono continuate ad arrivare prestazioni disastrose da parte del numero 12 bianconero. Esploso nella prima, diventato un top player nella seconda, scomparso improvvisamente nella terza: alla quarta stagione di Juve, Alex Sandro appare un vero e proprio enigma.

IL MERCATO E LO SPRINT DI SPINAZZOLA - L’interesse delle big d’Europa per Alex Sandro non è mai mancato ed è destinato a farsi sentire anche nella prossima finestra di mercato. La firma sul nuovo contratto non lo ha reso incedibile, ma dalla Continassa saranno valutate soltanto offerte superiori ai 50-60 milioni di euro. Nel frattempo, però, la priorità resta quella di ritrovare la stella che aveva brillato sulla fascia sinistra bianconera fino al 2017. Anche perché nel frattempo, dalla rosa bianconera è arrivata prepotentemente un’alternativa di spicco: Leonardo Spinazzola ha dato un segnale importante in Champions, è in un ottimo momento di forma e scalpita per essere protagonista. Top nel ritorno contro l’Atlético Madrid, dopo il flop di Alex Sandro all’andata: è impossibile ignorare la crescita dell’esterno di Foligno, mentre il titolare di quella corsia continua a deludere. Anche oggi, nella sconfitta contro il Genoa, Alex Sandro è apparso nella sua “consueta” versione 2018-19. Insufficiente, nella stagione del rinnovo e dello sprint di Spinazzola.