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La scorsa estate, per comprare Alex Sandro, ad Antonio Conte non sono bastati 50, né 60, né quasi 70 milioni di euro. La Juventus ha blindato il brasiliano: semplicemente incedibile e quindi senza prezzo, a maggior ragione dopo gli addii di Bonucci e Dani Alves. Nonostante il malessere del terzino e la voglia di cambiare aria, segreto difficilmente nascondibile dalla società bianconera, il classe '91 è rimasto a Torino. Adesso, dopo qualche mese, il problema Alex Sandro. La soluzione è la stessa, indicata più volte da Beppe Marotta: chi non vuole restare, può partire senza rimpianti. Meglio se a giugno, ma attualmente non è più da escludere addirittura un trasferimento nel mercato di gennaio.

IL PREZZO - Adesso, il prezzo fissato per iniziare una trattativa per Alex Sandro - come riportato da Calciomercato.com - è sensibilmente più basso di quello offerto dal Chelsea in estate: da 50 milioni in su, non un euro in meno, se ne può parlare. Una base d'asta alta ma non altissima, che potrebbe risvegliare l'interesse anche dei club che fino a questo momento al brasiliano non avevano pensato in maniera concreta. Un messaggio chiaro ai Blues: chi offre di più, vince. Marotta e Paratici, dalla loro, hanno già accelerato per non farsi cogliere impreparati in caso di partenza di Alex Sandro. C'è Emerson Palmieri della Roma, tra i favoriti fin dalla scorsa stagione, prima dell'infortunio al crociato. C'è Leonardo Spinazzola, soluzione a portata di mano, a patto che Gian Piero Gasperini e l'Atalanta mollino la presa sull'esterno in prestito fino a giugno. Viva anche la pista che conduce a Matteo Darmian del Manchester United, che come Sime Vrsaljko può ricoprire il ruolo di esterno destro o sinistro.