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Due partite oltreoceano, 180' da titolare e approccio sicuro, concreto ed efficace. Questo è stato l'Alex Sandro visto con il Brasile nella doppia notte del Futbol verdeoro, prima contro la Bolivia, poi contro il Cile, per le ultime sfide delle Qualificazione al Mondiale di Russia 2018. Neymar e soci non si giocavano più nulla, essendo già a Mosca da diverso tempo, eppure l'intensità e la fame sono state quelle di chi aveva tutto da guadagnarsi. Tutti, nessuno escluso, nemmeno Alex Sandro. Lui, è sembrato quello "vero", quello che Allegri ha ammesso di aver smarrito momentaneamente, e che ha punzecchiato nell'ultima conferenza. Ma quando tornerà? Presto, prestissimo, ecco perchè...

IL MOMENTO - Il brasiliano della Juve è parso un po' spento in questo inizio di stagione: prima distratto dal mercato, dalle offerte multimilionarie di un Chelsea che gli ha fatto una corte spietata per tutta l'estate, poi in balia di una condizione fisica che c'è, ma che non è straripante come di consueto. Ha abituato benissimo Allegri e i tifosi bianconeri, ma ora non rende quanto e come tutti si aspettano, tanto da diventare un sostituibile, uno da turnover. Ecco, quest'ultimo punto sottolinea perfettamente la situazione. Ma deve tornare, la Juve ne ha bisogno: tra le certezze lui c'è, e se non è al primo posto - dove spopola Dybala - è sicuramente sul podio. Altrimenti quei 70 milioni londinesi sarebbero stati presi ed intascati senza troppe storie. Il Brasile è uno stimolo, un appiglio con cui ha ritrovato certezze, le stesse che sperano di rivedere anche a Vinovo: da un Alex Sandro in bianco e nero - sbiadito dalla fatica - a uno vero, come lo è stato finora in bianconero. 

@MenonAndrea