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Dalla seconda partita della tournée americana della Juventus, disputata la scorsa notte contro il Barcellona, tante indicazioni positive: dal redivivo Kean a un Di Maria già in versione deluxe, fino a una soddisfacente nel complesso produzione offensiva. Meno gioie invece dalla fase difensiva, in particolare per una fascia sinistra troppo facilmente perforata da Dembélé e che ha mostrato ancora una volta Alex Sandro come anello debole della squadra. 

INVOLUZIONE - L'involuzione del brasiliano - 40 presenze nella scorsa stagione ma un rendimento spesso non sufficiente - non è più una novità, ma la Juventus sul fronte mercato non è ancora corsa ai ripari. E al momento, almeno sulla carta, il titolare sulla fascia sinistra è ancora lui: uno scenario che preoccupa, se le cose non dovessero cambiare. E il match contro i blaugrana - sebbene resti sempre un'amichevole estiva da prendere con le pinze - sembra aver confermato che da quella parte la Juventus ha un problema. 

DAL MERCATO - Come risolverlo? La ricerca sul mercato di un'alternativa affidabile è in stand-by e quelle presenti in rosa, De Sciglio e Pellegrini, non danno troppe garanzie. Il contratto di Alex Sandro scade nel 2023, ma il suo ingaggio elevato rende difficile una cessione in questa sessione di mercato. Ecco perché la strategia della Juventus potrebbe essere attendere la scadenza naturale dell'accordo e rimandare l'investimento al prossimo anno, tenendosi pronta nel caso in cui dovesse presentarsi un'occasione di mercato da qui al 31 agosto.