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Tempo di vigilia, quindi di conferenze. Massimiliano Allegri, in diretta dall'Amsterdam Arena, presenta la super sfida della Juventus contro l'Ajax. Di seguito, le sue dichiarazioni. 

ATMOSFERA - "Tappi per le orecchie? Ma tanto i miei giocatori non dormono lo stesso".

RONALDO - "Si è allenato bene con la squadra, è a disposizione e domani sarà titolare. A meno che non accada qualcosa".

NOURI - "Non ho visto il video messaggio". 

AJAX - "Facciamo la conferenza seriamente, altrimenti m'addormento. L'Ajax è una squadra forte, ha eliminato il Real Madrid, ha giocato alla pari col Bayern Monaco. E' sempre Juve-Ajax: ci sono state due finali, una vinta e una persa. Domani è la prima delle due per conquistarsi le semifinali. Serve una gara lucida, con grande tecnica. Difficilmente finirà 0-0". 

DA MADRID - "Domani sarà una partita diversa dall'Atletico: l'Ajax gioca differentemente. A Madrid uscimmo dalla partita, dopo la traversa pensavamo fosse scampato il pericolo. Il ritorno è stata una grande partita, non accadrà di nuovo. Dobbiamo creare le basi per passare il turno. Su 20 partite in casa, questa squadra ha perso solo col Real. Sarà una gara aggressiva, serve una prestazione fisica. Dai contrasti e dalle palle alte passerà la gara". 

SUL POSSESSO - "Giocheremo per avere la palla, poi quando l'avranno loro dobbiamo avere umiltà e pazienza perché sono vulnerabili. I tre centrali? Dura: ne ho solo due...".

RICHIESTE - "Ai giocatori non ho chiesto nulla, abbiamo preparato la gara sapendo e lavorando sui loro punti di forza. La squadra è aggressiva e noi lo saremo. Sarà una partita aperta, con spazi. Saremo bravi ad andare. Real Madrid? Ha insegnato che tutte le partite - com'è capitato anche a noi - vanno giocate con attenzione e con un livello mentale molto alto. E bisogna correre. Non è obbligatorio, ma aiuta. Soprattutto con una squadra come questa". 

MOTIVAZIONI - "Dare nuovi stimoli? Partite fatte di dettagli, dobbiamo essere bravi a tutti questi dettagli. Dobbiamo fare una bellissima prestazione, attraverso questa possiamo avere un risultato importante. Non una partita speculativa, altrimenti soccombiamo. In casa vanno a folate, sono pericolosi. Dobbiamo fare una gara attenta. Difficilmente finirà 0-0'

CENTROCAMPO - "Domani un tra Khedira e Bentancur".

ASSENZE - "Non c'è Giorgio, c'è Rugani. Semplicemente. Dispiace perché a livello numerico ho solo due centrali. Speriamo che Emre torni per il ritorno, Bentancur è tornato in condizione. Khedira? Sabato non pensavo facesse 70 minuti, purtroppo quest'anno ha avuto un'annata disastrosa tra infortuni, cuore e ginocchio che s'infiammava. Sabato ha dimostrato di essere un uomo di spessore nella lettura della partita. Rodrigo più dinamico, ma pecca in esperienza. Domani ci saranno tanti uno contro uno, farà benissimo. Abbiamo recuperato Douglas Costa, importante: in queste partite e nel ritorno potrà essere determinante. Mi dispiace non avere Cuadrado a disposizione nella lista, ma in quel momento avevo troppi deficit sui difensori e non sapevo chi poter lasciare fuori e non avevamo certezze sulla sua disponibilità. Ho chiesto anche al presidente una Wild Card come nel tennis ad aprile, può essere una buona soluzione. Lasciare fuori questi grandi giocatori è brutto, si può attuare dal 2024". 

RUGANI - "Fiducia? Daniele è il miglior centrale in Italia, uno dei migliori in Europa, perché in Italia abbiamo ancora i migliori. Vediamo che in Europa ci sono pochi ad essere preparati come gli italiani". 

DYBALA - "Questione di caratteristiche. Lui è talmente bravo, che ha numeri importanti, ma le annate non sono uguali. Una cosa è sicura: stamattina ha fatto un ottimo allenamento, mentalmente si sta riprendendo. Tutto passa da lì, ha gol nelle gambe e quando sta bene, nella voglia di fare e dimostrare, è uno dei migliori della Juventus e del calcio mondiale. Bernardeschi? Ha fatto una bella partita sabato, soprattutto nel secondo tempo, gli rompo sempre le scatole dicendogli che non deve mai abbassare l'attenzione. Le partite che gioca vanno messe da parte, quando fa male deve riflettere. Deve sbagliare meno ed essere più decisivo. Ce l'ha nelle corde, è una questione di crescita. Giocare in una grande squadra, con un solo risultato, non è semplice. E' un percorso, tutti i giocatori devono farlo. Non scordiamoci, e ho qui Rugani, che il Chiellini dei 24 anni non era quello di oggi. Con la vecchiaia è diventato bravo. Ecco perché bisogna cercare di farli giocare, tirarli fuori. Hanno bisogno di ritrovare energie nervose per fare prestazioni importanti. Si nota la differenza tra giocatori che gestiscono la partita in un modo o nell'altro".

RITORNO - "Ritorna per la seconda gara? Chiellini è 1-X-2".