commenta
Un tuffo nel passato per Andrea Agnelli, tornato all'Università di Oxford lì dove aveva studiato in passato. Stavolta l'occasione era una conferenza riservata al Corpus Christi College, al quale ha spiegato come la Juventus è cresciuta negli ultimi anni. Caso Ronaldo? No comment. Uno dei punti focali, invece, è stato il tema del razzismo: "In Italia non è stato affrontato per molto tempo - ha detto il presidente bianconero - Noi dobbiamo essere un esempio, ma le società non possono essere le uniche responsabili di tutto quello che succede". Sulla Superlega: "Se bisogna fare un torneo di 19/20 squadre va costruito all'interno delle federazioni, non può essere un élite. Vediamo cosa succederà dopo il 2024, anno in cui scadranno gli accordi internazionali".

MOMENTO NEGATIVO - Il calcio potrebbe entrare in una sorta di recessione a distanza di vent'anni, i cinque campionati principali hanno cannibalizzato tutti gli altri. Molti adolescenti si stanno allontanando da questo sport, soprattutto nelle zone dove è meno praticato e seguito. Adesso è il momento di restare tutti uniti".

Agnelli: 'Juve riconoscibile in tutto il mondo, è al top in Europa'