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Alla festa de Il Foglio, Andrea Agnelli ha parlato così delle nuove leve del calcio italiano: "Mancata qualificazione Mondiali? Bisognerà stare attenti a non farsi cogliere da volontà di modificare regole e norme endofederali, in quanto il problema italiano è alla base. L’ultima generazione dei grandi campioni che hanno vinto nel 2006 è una generazione cresciuta ancora per strada. Oggi è molto più difficile mandarli a giocare per strada perché ci sono più preoccupazione. Quello che serve è un modello federale sullo stile belga, francese che permetta ai giovani di confrontarsi a pari livelli. Una legge sullo ius soli sarebbe fondamentale, tanto talento oggi non è convocabile. Da lì ripartire ma senza farsi cogliere dall’ansia della qualificazione o non qualificazione, è un progetto a lunto termine non qualcosa che si risolva da oggi al domani. Under 23? Il livello degli under 21 o under 20 è basso, dare possibilità a ragazzi di esprimersi in un campionato molto formativo come la Serie C permette di prepararli in maniera molto più efficace piuttosto che inventarsi nuovi tornei giovanili. Secondo noi è un tema che può funzionare".