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Andrea Agnelli, durante la sua intervista di ieri a Tutti Convocati, ha toccato anche il tema legato a Josep Guardiola, il nome che, ciclicamente, ritorna per la panchina della Juventus. Dopo aver espresso la sua totale fiducia a Maurizio Sarri, il presidente della Juve ha anche aggiunto, in merito a Guardiola: "Non pensarci è eresia". Parole giuste e giustificate, che però hanno riaperto la porta delle voci, dei rumors, che dalla scorsa primavera accompagnano il tecnico catalano. Come riporta La Gazzetta dello Sport, ma come anche noi de Il Bianconero vi avevamo fatto sapere a suo tempo, quasi un anno fa Agnelli ha aperto davvero i contatti con Guardiola. 

La risposta dell'allenatore del City, si può intuire da come sono andate le cose, è stata negativa, ma nessuno ha sigillato la possibilità che qualche spiraglio possa aprirsi in futuro. Non dalla prossima estate, probabilmente, ma non è da escludere che possa essere un tormentone che si riproporrà per il 2021, quando Guardiola terminerà il suo contratto con la squadra di Manchester. Dal canto suo, lo spagnolo potrebbe anche avere il desiderio di cambiare e di provare nuovi campionati. Lo dice la sua storia di allenatore, mai due volte nella stessa nazione finora, ma anche quella da calciatore: in Italia, infatti, Pep è passato, prima a Roma e poi a Brescia, sotto la guida di Carlo Mazzone. Sono solo indizi, che però, se associati alla volontà della Juventus di espandere il proprio marchio, non risultano nemmeno così azzardati.