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“Come ECA abbiamo una visione congiunta con la UEFA”: le parole sono di Andrea Agnelli e risalgono all’ultima Assemblea degli azionisti in casa Juventus. Il numero uno bianconero, in qualità di presidente dell’European Club Association, aveva ribadito la volontà di trovare con Aleksander Čeferin soluzioni comuni per il futuro del calcio europeo. Il ché si è tradotto con il congelamento dell'idea di una Superlega, in cambio di una nuova Champions League.


NO ALLA SUPERLEGA - Nella conferenza stampa congiunta in programma oggi a Bruxelles, Agnelli e Čeferin ribadiranno il no ad un torneo “chiuso” (nel quale i club più ricchi e potenti avrebbero il posto assicurato). Al suo posto, ecco arrivare una Champions ridisegnata, che vada ad assicurare comunque un ruolo potenziato alle società d’élite. Un gioco di pesi e contrappesi: come conferma La Gazzetta dello Sport, una concessione a Juve, Real Madrid, Bayern Monaco e co. andrà fatta. In cambio dovrebbe aumentare quella solidarietà che la Superlega privata escluderebbe.


SUPERCHAMPIONS - Un accordo di massima per la nuova Champions è stato raggiunto negli ultimi tempi da Uefa ed Eca, con il “patrocinio” della commissione cultura dell’Unione Europea. Le trattative sono cominciate da tempo e un primo passo è stato compiuto con l’approvazione del terzo torneo Uefa, che dal 2021 affiancherà Champions ed Europa League. Una competizione che, citando sempre Agnelli, è stata “voluta fortemente dalle società al fine di avere maggiori possibilità di partecipare nelle coppe europee durante la stagione”. La terza coppa permetterà ai club dei piccoli campionati di giocarsi un titolo e in più - vincendolo - la possibilità di accedere alla Champions. Ma l’anno sottolineato in rosso è sempre il 2024, quello in cui nascerà il nuovo torneo dei grandi. Non una Superlega, ma una… Superchampions.