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Andrea Agnelli, presidente della Juventus ha parlato in occasione di un evento organizzato da Il Foglio a San Siro. Ecco la seconda parte (QUI LA PRIMA) delle sue dichiarazioni: "Una legge sullo ius soli per lo sport sarebbe fondamentale, perché abbiamo tanto talento che non può essere utilizzato per le nazionali e che disperdiamo".

DYBALA - "E' un grande giocatore, le decisioni sono figlie di momenti. A dicembre se mi aveste chiesto di Vlahovic alla Juventus vi avrei detto che era impossibile...".

RISORSE - "Le risorse sono limitate e si deve scegliere come investirle. In questa visione abbiamo Vlahovic, De Ligt, Locatelli e Chiesa. Fare un'offerta a Paulo non consona al suo livello non sarebbe stato giusto anche per lui che a 29-30 anni deve trovare l'ultimo passaggio".

CHIELLINI - "Chiellini ha il posto in società da qualche anno...".

DEL PIERO - "E' sempre benvenuto in #Juventus ma ha una sua vita. Entrare in società significa cambiare stile di vita e in questo momento Alex è molto concentrato su quello che sta facendo e mi sembra sia felice. Ci vuole cautela a inserire troppe figure dal campo, ci vogliono, ma con attenzione".

MAROTTA - "Mi manca? Sì, è una persona che manca perché gli voglio bene. In quel momento sono state prese decisioni e su di lui fatte riflessioni che all'inizio lo attiravano e poi non più. La società aveva preso altre decisioni. E' venuto all'Inter e ha fatto molto bene. Ritrovarmi oggi con lui, Zhang con cui mi trovo molto bene e un mio ex compagno di università, gli voglio anche abbastanza bene all'Inter, che è particolare".

SCUDETTO - "Due punti e quattro partite, può succedere di tutto. Io spero sempre in un suicidio collettivo e che noi vinciamo quattro partite...".

STADIO - "San Siro ha fatto il suo tempo. Lo stadio di proprietà è fondamentale e a Milan e Inter, al netto degli investimenti, ho sempre suggerito lo stadio individuale"