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Emanuele Giaccherini sta cercando di lasciare il Napoli, squadra in cui è riserva ormai da troppo tempo e non riesce a trovare lo spazio che vorrebbe. Il suo agente, Furio Valcareggi, chiarisce la situazione a Premium Sport: "Sicuramente lascerà il Napoli. Ad agosto lo voleva la Fiorentina ma l’hanno ritenuto incedibile, ora non credo lo sia, essendo diventato il diciannovesimo cambio. Con il pieno accordo di Giuntoli, Sarri e De Laurentiis andremo via con grandissima simpatia. Siamo stati bene al Napoli ma c’è stato un equivoco sul ruolo e non ha più giocato dopo gli Europei del 2016. Emanuele ha ancora un’onda buona, non ha perso un grammo della sua utilità ed è ancora molto considerato. A gennaio trovare un giocatore come Giaccherini non è così frequente perché è integro, in questo anno e mezzo si è allenato come se fosse un titolare ed è pronto a giocare. Atalanta o Chievo interessate? L’Atalanta ci piace tantissimo ma non ho avuto contatti con loro. Con il Chievo c’è stato qualcosa ma ora temo che il Chievo abbia un po’ il timore di dare via Inglese perché la classifica non è tranquillissima e con loro magari ci potrebbe essere un accordo per l’estate".

Valcareggi poi si toglie dei sassolini dalla scarpa: "Con il Torino non mi sono comportano bene, devo ammetterlo. Noi con il Toro avevamo sottoscritto un contratto di tre anni per Giaccherini. In quel momento però mi ha chiamato il Napoli dicendo che volevano Giaccherini a tutti i costi e abbiamo scelto gli azzurri. Questa cosa la dico a Petrachi e al presidente Cairo che ora si rifiutano di parlare con me ma devono sapere che su 10 procuratori che firmano un contratto col Torino e poi chiama il Napoli, 11 decidono di andare al Napoli. Mi sembra quindi un po’ azzardato che Petrachi e Cairo vogliano moralizzare il calcio perché nel calcio il moralizzatore ancora deve nascere”.