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Kevin Strootman merita di saltare la partita contro la Juventus. E’ adesso, quando conta davvero, che il Giudice Sportivo è chiamato ad un'azione positiva. Perché quanto accaduto nel primo tempo di Roma-Lazio non può rimanere senza conseguenze. Non per la classifica, la lotta al campionato o quella all’Europa: semplicemente per dare credibilità al calcio, che in quanto sport non può ammettere comportamenti palesemente antisportivi. Tale è quello di Strootman, che simula in modo scandaloso dopo il tackle di Wallace in area di rigore. Un intervento che, come evidenziano i replay (ma era chiaro anche in diretta) non ha neppure sfiorato il centrocampista giallorosso.

PROVA TV - L’errore di Orsato, rapido a indicare subito il dischetto, è evidente. E’ vero tuttavia che l’ordinamento sportivo permette il ricorso, in questi casi, allo strumento della prova tv. Così, anche se il direttore di gara non ha ravvisato la simulazione nel corso del match, il Giudice potrà disporre la squalifica dell’olandese dopo aver esaminato le immagini televisive. La stesso, come ricorderanno i tifosi juventini, avvenne dopo Bologna-Juve della stagione 2010-11. L’intervento di Portanova su Krasic provocò il rigore per la Juventus, ma il serbo venne in seguito punito per due giornate. Le stesse due giornate che, se comminate - come il principio di eguaglianza vorrebbe - a Strootman, lo costringerebbero a saltare le partite contro Milan e Juve. “Condotta gravemente sportiva”, evidenziò il Giudice dopo l'episodio di Krasic, con l’esterno bianconero additato quasi come un criminale. Ecco perché, nei giorni in cui la rivoluzione della VAR è chiamata a gran voce e attesa da tutto il mondo del calcio, dalle "vecchie" aule della giustizia sportiva munite di polverosi schermi si attende un segnale finalmente utile.

@mcarapex