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Entro tre anni, la vecchia (e fallimentare) tessera del tifoso sarà infine archiviata. Il nuovo protocollo - predisposto dall’Osservatorio del Viminale - è stato firmato in Figc alla presenza del ministro Minniti, del ministro Lotti e del Capo della Polizia Gabrielli. Adesso tocca ai singoli club, chiamati a creare una fidelity card a pagamento e stabilire un controllo sui propri tifosi. Tolleranza zero, ovviamente, nei confronti di chi viola la normativa.

SI PARTE DA VERONA-NAPOLI - Il primo e fondamentale test andrà in scena alla prima giornata di campionato, nell’anticipo di sabato 19 agosto tra Verona e Napoli. Il match (tutt’altro che banale) dello stadio Bentegodi vedrà biglietti disponibili anche all’ultimo minuto: i tagliandi resteranno comunque nominativi e con posti fissi. Essendo chiusa la curva dell’Hellas - la campagna abbonamenti comincerà solo dalla seconda giornata - gli ultrà gialloblù potranno dunque sedersi in curva: una bella prova del fuoco, per una riforma accolta con entusiasmo dal presidente del CONI Malagò.

IL CALORE DELLO STADIUM - La rivoluzione, sulla falsariga (almeno nei progetti) dei maggiori campionati europei, potrà dare i suoi frutti più visibili proprio all’Allianz Stadium. La casa della Juve, l’impianto italiano a misura di famiglia per eccellenza - che di barriere, a differenza di molti altri, non ne ha mai avute - vedrebbe potenzialmente per la prima volta la presenza di tamburi e megafoni: in un’atmosfera già unica e familiare, lo stadio bianconero si avvicinerebbe così per calore dell’ambiente alla “sorellona” Allianz Arena. Un fortino, quello del Bayern Monaco, che condivide ben più del semplice nome con quello dei campioni d’Italia. Invidia nei confronti degli ultrà bavaresi, sempre pronti a far sentire alla squadra il proprio rumore positivo? Lo Stadium è pronto a fare l’ennesimo salto di qualità.