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Daniele Adani fa retromarcia. Intervenuto alla Bobo Tv in merito all'Inter dice: "Merita ampiamente il risultato per quanto sta facendo vedere, anche se all'andata c'erano delle ombre, dei buchi neri sul percorso di crescita. Ora vedo un equivoco tra estetica e risultato, si va anche a speculare su questo discorso: lo stile non va confuso con la bellezza. Ci sono quelli che avrebbero esonerato Conte dopo la finale di Europa League, in tanti proponevano Allegri; ora è inutile difendere l'allenatore per salire sul carro. L'analisi va fatta riconoscendo che Conte condiziona in positivo l'ambiente e il gruppo che allena: stai con lui o ti isola. Ha migliorato tutti i singoli e il collettivo, poi si può andare a vedere l'espressione calcistica. Eriksen? L'Inter vince lo scudetto quando è diventato titolare. Non come si disse nalla scorsa stagione che la squadra lo aveva perso per colpa del danese". 

CONTE - "Lascia la palla all'avversario, forse troppo. Ma lui si sente protagonista anche così. Le sue squadre 'riposano' quando la palla ce l'hanno gli altri perché si mettono 3-5-2. Non può essere criticato neanche per la fase di possesso: ci sono 3-4 gol dell'Inter che sono bellissimi, vedi quello a Bologna. L'efficacia è la parola chiave, l'Inter ha il secondo attacco della Serie A con due gol di media a partita. Ciò che deve essere migliorato, se si vuole far strada in Europa, è il protagonismo con la palla".