Ma, come detto, non si tratta solo di questo. Questa mattina è stato pubblicato un video con le parole dell'avvocato di Kathryn Mayorga, la donna che ha accusato Ronaldo: "Nel 2017 Kathryn Mayorga è stata contattata da alcuni giornalisti che indagavano su un'aggressione sessuale risalente al 2009 da parte di Cristiano Ronaldo. Kathryn è sembrata molto fragile, ha spiegato che a partire dall'aggressione sessuale del 2009 ha avuto periodi di depressione, pensieri intrusivi, ha pensato al suicidio, ha fatto abuso di alcol e ha avuto difficoltà a mantenere rapporti sociali". Parole seguite da un'altra dichiarazione: “Il sostegno del movimento #MeToo e le donne che si sono levate in piedi e hanno svelato pubblicamente le aggressioni sessuali subite, hanno dato a Kathryn un sacco di coraggio e le hanno permesso di farsi avanti, di presentare la denuncia civile e anche di andare al dipartimento di polizia". Pensieri forti, riportati in una conferenza stampa, che ha alimentato i dubbi e ampliato la scia di indiscrezioni.
ACCORDO 1 - Come riporta Associated Press, infatti, alcuni partner di Cristiano Ronaldo, dopo gli ultimi avvenimenti starebbero valutando l'ipotesi di non portare avanti l'accordo con il portoghese. Un problema di immagine, soprattutto, anche se nessuna sentenza è ancora arrivata. Valutazioni in corso, come emerge dalle ultime notizie in merito a Save The Children, che come marchio internazionale e per la sua funzione nel mondo non potrebbe mantenere un legame con Ronaldo, qualora venisse condannato. Ma per ora sono solo voci, nulla di ufficiale.
ACCORDO 2 - Più dirette, invece, le parole che arrivano da EA Sports, uno degli sponsor principali di Ronaldo, che spiegano: "Abbiamo visto il rapporto relativo alle accuse contro Cristiano. Monitoriamo la situazione con attenzione, perchè ci aspettiamo che i nostri atleti di copertina e ambasciatori mantengano sempre una condotta in linea con i valori di EA Sports".