commenta
Basta dare un’occhiata alla classifica del campionato Primavera 1 per capire quanto il torneo sia stato condizionato dalla pandemia, fino ad essere sospeso. Se si guarda alla colonna delle partite giocate, infatti, i valori variano dai 3 ai 6 match disputati. La Juventus di Andrea Bonatti ha giocato in sole 4 occasioni in campionato; fare un bilancio, quindi, sarebbe del tutto inutile. Può essere più proficuo, invece, provare a immaginare cosa ci si può aspettare da questa squadra a gennaio, quando il Primavera 1 dovrebbe ripartire. Qualcosa di interessante si era già visto nell’ultimo turno, contro la Roma capolista a punteggio pieno, nonostante il risultato di 4 a 2 avesse premiato i giallorossi. Il risultato, inteso come crudi numeri, va preso con le pinze. I bianconeri tornavano in campo in un periodo in cui il top della forma era lontano a causa di diverse positività nel gruppo squadra e, al di là di questo, la prestazione della squadra fu ottima. Per quel poco che si è potuto vedere nella prima parte di stagione, quindi, le potenzialità sembrano esserci e sarà il lavoro di scalpello di Bonatti a trasformare il materiale grezzo in qualcosa di prezioso. Per quel che riguarda i singoli, il protagonista assoluto, fino a qui, è Cosimo Marco Da Graca: punta centrale di grande fisico e dotato di fiuto del gol. La sua abilità realizzativa ha fruttato 4 reti in 4 partite, con una media di un gol ogni 55 minuti di gioco. Le prestazioni dell’attaccante palermitano, con origini brasiliane, non sono passate inosservate e gli sono valse la presenza nella lista delle convocazioni della Prima squadra di Pirlo e una manciata di minuti in campo con l’Under 23 di Zauli. Da gennaio potrà tornare a caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco bianconero, magari assistito dall’argentino Soulé, altro giovane talento da tenere sott’occhio. Oltre i due citati, ci sono diverse individualità di valore e di grande prospettiva come Riccio, Barrenechea, Ntenda e senza dimenticare Tongya, spesso chiamato da Zauli in Under 23. A livello collettivo, come già detto, del buono si è visto, pur se in sole 4 partite. Il giudizio, quindi, per il momento rimane sospeso. Da gennaio – se la ripresa sarà confermata – potremo tornare ad osservare i giovani in maglia bianconera e immaginare chi, tra di loro, potrà intraprendere un percorso alla Marchisio.