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Claudio Marchisio torna tra i bianconeri. Quelli veri. I tifosi riabbracceranno l'ex centrocampista quest'oggi alle 15, nell'ormai classica diretta de 'A Casa con la Juve'. In compagnia di Claudio, anche l'attaccante della Juve Women e della Nazionale femminile, Cristiana Girelli. Qui in basso, le dichiarazioni di Marchisio e il video in cui vedere la diretta Youtube. 

COME STAI - "Sono a casa, come spero tutti quanti. Anche se qualcuno può avere i giusti permessi" 

CANE - "Si chiama Tokyo, ha 9 mesi. Non è un cane, è quasi un cavallo. Anche lei sta guardando le serie tv come noi, è sempre sul divano, come una persona... Ha nove mesi, però è un pony. I miei figli la cavalcano. Infatti li vedete qui, che stan girando..."

CONSIGLI DA MARCHISIO - Cerimonia Pallone d'Oro, come ci si veste? Marchisio: "Un evento così importante, se dev'essere premiato o giudice, sempre in smoking. Tutta la vita. Papillon? Piccola parte dello smoking. Ricorda che l'uomo ha poca fantasia con l'abbigliamento. A parte pantalone, giacca e camicia, sono i particolari a fare la differenza. Può essere tutto". 
Gran Galà del Calcio? "Sempre in abito, non quella cravatta però..."
Festa scudetto in discoteca: "Lì bisogna essere nello spogliatoio coi compagni, chiedere cosa si mettono. Tutti s'indirizzano verso una cosa e tu fai l'opposto. Sei il clou della serata".
Compleanno dei figli? "Dipende. Se si sta organizzando la classica festa coi compagni, giusto tshirt e scarpa da ginnastica; cena di famiglia, è giusto avere la giacca con la maglia sotto. Elegante-casual sempre".
Compleanno moglie? "Io ne ho fatti già tanti. Bisogna sempre sorprenderla, non è soltanto l'abbigliamento bisogna fare molto di più. In quel caso non  è quello che ti metti addosso, ma un gesto o un posto dove la porti"
Tecnica d'approccio? "Mia moglie è dentro che ci starà guardando, devo fare attenzione a quello che dico. Un bel messaggio mentre si è al lavoro per prepararla a una bella serata"

RICORDO PIU' BELLO - "Il primo trofeo alzato al cielo coi miei compagni, il primo scudetto"

VECCHIA PASSIONE - "Sono tornato a sciare, l'avevo sempre fatto sin da bambino. Li ho rimessi con grande paura, anche a causa dei problemi alle ginocchia, le prime ore di discesa ero un po' intimorito"

CON CHI GIOCHEREI - "Con Steven Gerrard"

RICORDO - "I gol all'Inter, da piccolo? Non dico che sia offuscato, sono passati tanti anni, ho la fortuna di rivedere le immagini grazie a papà che veniva sempre a vedermi. La gioia immensa è stata con i miei amici che m'inseguivano. Quando ho poi segnato contro l'Inter da grande, ho capito che la passione ti porta a determinati frutti, quel gioco di gambe ce l'hai da bambino e lo sviluppi nel tempo. Per me è sempre stata un'emozione fortissima, quel gol. Ho sempre detto a tutti che avrei voluto essere sugli spalti per vedermi segnare quel gol. Sarebbe stato bello viverlo da fuori. Con Del Piero? Sì, irripetibile sicuro. Sull'esultanza non capivo nulla. Mentre stavamo entrando in campo, sulla scarpa sinistra avevo i tacchetti a 13 in gomma, l'altro erano a 6. Tornai di corsa a cambiarmi la scarpa, quando segnai non capivo nulla. Ma non è un'esultanza da primo gol, forse la più brutta della storia del calcio. Avevo sbagliato le scarpe, messe quelle giuste e ho fatto il primo gol in Serie A".

LEZIONI BRESCIANE - Casonsei bresciani? Ravioli!
Quanti scudetti ha vinto? Sette! E cresceranno ancora... 
Il tatuaggio del 2019? Si è tatuata il numero 10!
Solo aperitivo a Brescia? Esiste il Pirlo! Sbagliato? Atto di galanteria

IL PIU' CASINISTA - "Simone Pepe. Era il più divertente, ci teneva nei momenti un po' bassi tirava sempre su il morale, scherzava, era da collante per tutti"

IL VIAGGIO PIU' BELLO - "Amo tantissimo il mare, le Maldive le ho viste tante volte, se mi portate su un'isola è sempre il viaggio più bello. In futuro? Polinesia e Giappone coi miei figli. Sono stato da solo a Tokyo per lavoro, sapevo che era stupendo. Da Osaka a Kyoto, vorrei portare la mia famiglia".