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In un pomeriggio del 1978 andava in scena uno dei derby d’Italia più spettacolari della storia. Allo Stadio Comunale di Torino si affrontavano la Juventus di Trapattoni, proiettata verso il 18esimo scudetto, e l’Inter di Bersellini. Con campioni del calibro di Scirea, Causio, Bettega e Boninsegna, i bianconeri arrivavano alla sfida con i favori del pronostico. Eppure furono i nerazzurri a passare in vantaggio, con una progressione pazzesca di Bini al 25’ del primo tempo. Appena sessanta secondi più tardi, un retropassaggio sciagurato di Cuccureddu innescò Muraro, che non ebbe problemi a battere Zoff per la rete del 2-0.

Accadde tutto nel primo tempo, in quel folle match primaverile. Prima la risposta di Bettega, che ridusse lo svantaggio dopo uno splendido dribbling in area di rigore. Poi, a quattro minuti dall’intervallo, Cuccureddu si fece perdonare dell’errore commesso in precedenza. Punizione dal limite: il terzino di Alghero prese la rincorsa e punì Bordon con un destro potentissimo che dopo aver baciato il palo si depositò in rete. Il risultato non si schioderà dal 2-2: tre settimane dopo, un altro pareggio (1-1 contro la Roma) consegnerà il titolo alla Juve con una giornata di anticipo.