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Dopo aver registrato lo scambio Arthur-Pjanic e tutta una serie di ricche plusvalenze entro il 30 giugno, poi il mercato in uscita della Juve si è impantanato. Sono cinque i giocatori ad aver già lasciato la Continassa, sono appena 2 i milioni incassati. A livello contabile molto comodo fanno gli ingaggi risparmiati, per quanto poi ci siano da registrare gli stipendi di chi prende il posto dei giocatori andati via. I 2 milioni fanno parte dell'accordo per Cristian Romero, prestito biennale con opzione di riscatto, operazione che complessivamente potrebbe portare nelle casse della Juve altri 2 milioni di bonus e 16 milioni in caso di riscatto. Poi sono arrivati i prestiti secchi di Mattia Perin e Marko Pjaca al Genoa. Infine le risoluzioni di contratto di Blaise Matuidi e Gonzalo Higuain, minusvalenze registrate nello scorso esercizio e effetti positivi sul bilancio in corso: alla fine il francese ha rinunciato praticamente a tutto l'ultimo anno di stipendio, il Pipita ha lasciato sul piatto 5 milioni netti. La Juve ha provato quindi a limitare i danni, riuscendoci fino a un certo punto. E ora, al di là della coppia Edin Dzeko-Moise Kean, dovrà spingere ulteriormente il piede sull'acceleratore per sbloccare la situazione. Oggi sono 24 i giocatori a disposizione di Pirlo, 26 provando già a contare le due punte (ma Kean non occupa posti) vien da sé che bisognerà vendere, anche senza ipotizzare nuovi innesti. 

In gallery il punto sui giocatori in uscita