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Ronaldo riparte da Marassi, dove il 18 dicembre 2019 toccò il cielo grazie ad un colpo di testa a 2,56 metri d’altezza, su cui Audero non potè fare nulla. Un ritorno al passato per riprendere per mano la Juventus, da cui si è recentemente assentato. Fisicamente per andare a Courmayeur, fuga d’amore che ha scatenato polemica, calcisticamente perché sta attraversando il classico gennaio no. Segnare per far dimenticare tutto questo, diatribe e digiuno dal gol che dura da due partite di campionato. Non c’è preda migliore della Sampdoria che, come riporta il Corriere dello Sport, è una delle vittime preferite di CR7, a segno in tutte le quattro sfide disputate:

MORATA E CHIESA – Al suo fianco ci saranno Morata e Chiesa, che con Ronaldo costituiscono un trio da 39 reti totali, 20 il portoghese, 13 lo spagnolo e 6 l’azzurro. Obiettivo quota 40, per lanciare la Juve in un tour de force massacrante di partite e big match. Torna dal primo minuto Morata, in panchina al posto di Kulusevski sia contro il Napoli che contro il Bologna, rodaggio prevedibile dopo l’affaticamento all’adduttore che lo ha tenuto lontano dai giochi per qualche partita. Minutaggio al ribasso, che comunque non gli ha compromesso la via del gol soprattutto contro il Napoli, in finale di Supercoppa. Contro la Spal maglia da titolare per mettere benzina al motore, come i 25 minuti concessi a Federico Chiesa, anche lui reduce da un problema fisico. Fastidio alla caviglia superato, come dimostrano il gol e l’assist in Coppa Italia e la solita fame di mangiarsi la fascia di competenza. Oggi tornerà nell’undici di partenza contro i blucerchiati, affianco a Morata e Cristiano Ronaldo, il trio del gol bianconero.