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Nikola Sekulov sfreccia sul terreno di gioco, ma per fortuna sua e della Juventus non ci sono autovelox a bordocampo. Ci sono, però, speciali sensori che misurano gli scatti dei calciatori e l’attaccante della Next Gen in questa stagione ha toccato una velocità di punta di 36,7 kmh. Numeri impressionanti che sommati ad una propensione al sacrificio non comune e una buona tecnica di base – benché ci sia ancora da lavorare tanto per quanto riguarda gli ultimi metri di campo -, fanno capire il perché Sekulov abbia scalato le gerarchie della squadra B della Juventus, fino a renderlo un titolare fisso negli ultimi mesi, anche a discapito dell’ottimo Compagnon.
 
Caratteristiche e prestazione che gli sono valse anche le attenzioni di Massimiliano Allegri. Certo, l’idea di partenza è che il classe 2002 vada a rimpolpare la lista dei convocati e che sia a disposizione in caso di emergenza. Il tecnico livornese, però, sa di avere nel suo arco una freccia potenzialmente micidiale. A seconda di come può mettersi la partita contro l’Inter, nel caso in cui ci siano praterie da sfruttare, Sekulov può tornare particolarmente utile. Da sottopunta o ala offensiva, basta che ci sia spazio per correre, e nessun autovelox a prendergli la targa.