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A volte basta davvero poco per sognare: uno zaino sulle spalle, passione e determinazione, magari camminando per 1200 chilometri in 34 giorni solo per incontrare Cristiano Ronaldo per qualche istante. Civin Kadiyanmalayil, un indiano di 29 anni che vive a Dubai e lavora come assicuratore medico, ha fatto proprio questo. Ogni quattro mesi all'anno, per lui, "lavorare significa sognare; walking to dream è il mio motto". Il 6 marzo scorso ha iniziato il suo pellegrinaggio verso Riad, affrontando tempeste di sabbia e sopravvivendo a "piccoli spuntini".

"La prima emozione? Lacrime - le parole a Gazzetta -. Sono stato 14 giorni sotto il sole ad attenderlo, e in quel momento mi sono lasciato andare. L'ho aspettato fuori dal centro sportivo dell'Al Nassr ogni singolo giorno, guardandolo entrare ed uscire. Le prime volte non si è mai fermato con la macchina, neanche per un saluto, ma io ci ho sempre sperato e alla fine sono riuscito nel mio intento".