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Il 29 maggio 1985 è una data che nei calendari bianconeri ha un posto speciale. Non solo per la vittoria della Champions League, ma soprattutto per ciò che accade quella sera sugli spalti. Con la follia dei tifosi del Liverpool, quello stadio che diventa improvvisamente una valanga di morte, quell'Heysel.destinato a entrare per sempre, tristemente, nella memoria collettiva. E adesso ogni 29 maggio è il momento in cui rendere omaggio a 39 uomini che non ci sono più. 39 tifosi che in quel momento stavano coronando il sogno di una vita. 39 angeli che inseguivano la vita e alla morte, in quel momento, non pensavano nemmeno lontanamente.

La rabbia per quanto accaduto resta, così come fa infuriare vedere maglie che inneggiano Liverpool o auspicano un altro Heysel. O i -39 che troppo spesso hanno tappezzato stadi e barriere. Insulti sovente consentiti, non ritenuti gravi come altri, e questo non fa che aumentare quella rabbia inestinguibile. Qui, però, vogliamo solo ricordare, lasciando fuori rabbia e rancore. Vogliamo salutarli tutti, uno per uno. 

Ciao, Rocco Acerra, Bruno Balli, Alfons Bos, Giancarlo Bruschera, Andrea Casula, Giovanni Casula, Nino Cerullo, Willy Chielens, Giuseppinta Conti, Drik Daeneckx, Dionisio Fabbro, Jaques Francois, Eugenio Gagliano, Francesco Galli, Giancarlo Gonnelli, Alberto Guarini, Giovacchino Landini, Roberto Lorenitni, Barbara Lusci, Franco Martelli, Loris Messore, Gianni Mastroiaco, Sergio Bastino Mazzino, Luciano Rocco Papaluca, Luigi Pidone, Benito Pistolato, Patrick Radcliffe, Domenico Ragazzi, Antonio Ragnanese, Claude Roberto, Mario Ronchi, Domenico Russo, Tarcisio Salvi, Gianfranco Sarto, Amedeo Giuseppe Spolaore, Mario Spanu, Tarcisio Venturin, Jean Michel Walla, Caludio Zavaroni.