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Avrebbe compiuto 65 anni oggi, Gaetano Scirea, se il destino maledetto non lo avesse strappato ai suoi cari quel 3 settembre 1989, nei pressi della cittadina polacca di Babsk. Lui, simbolo perenne di uno stile destinato a perdurare, ad entrare nella leggenda: la juventinità fatta persona, colonna, bandiera.  Nato il 25 maggio del 1953, Scirea si affermò calcisticamente nell’Atalanta di Corsini, prima di vincere tutto con la maglia della Juventus dal 1974 al 1988. Sette scudetti, due Coppa Italia, una Coppa Uefa, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, una Coppa dei Campioni e una Intercontinentale. Come se il palmarès bastasse a descrivere un baluardo tanto importante dello sport: potremmo aggiungere la Coppa del Mondo conquistata da protagonista nel 1982. I trofei, però, non sono abbastanza per descrivere l'importanza, l'eleganza, lo stile e il carisma di un calciatore e un uomo che ha scritto la storia non solo della Juve ma di tutto il calcio italiano.