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Ventotto anni fa, in una fresca domenica di fine estate, la Juventus disputava un match che sarebbe entrato nella storia. Non per il risultato - un 4-0 contro la Reggiana che non farebbe comunque notizia - ma per l’ultimo marcatore a finire sul tabellino. Alessandro Del Piero, il 19enne di Conegliano che già aveva brillato nella stagione precedente con la maglia del Padova in Serie B, viene scelto da Trapattoni per sostituire all’80’ Ravanelli. Per lui, che aveva già esordito a Foggia la settimana precedente, è la prima volta al Delle Alpi. Bastano pochi secondi, a quel giovane destinato a diventare leggenda, per mettere la sua prima firma in bianconero. 

IL GOL - Di Livio suggerisce il passaggio, Alex scatta alle spalle della difesa granata. Il pallone gli rimbalza davanti al piede sinistro, non la situazione ideale per calciare a rete. Ma lui, ovviamente, ci prova comunque: parte un tiro velenoso che beffa Sardini e depositandosi in rete. Soltanto il primo di 290 gol con la Vecchia Signora. Soltanto la prima pagina di un libro che, ancora oggi, riesce ad emozionare intere generazioni di tifosi. “Adesso sono qua, vediamo un po’ come va…” dichiarò un emozionatissimo Del Piero in un’intervista a Mariella Scirea nel dopopartita. E’ andata bene, Alex. Sei stato perfetto.