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L’11 agosto 2012 la Juventus alzava al cielo di Pechino la sua quinta Supercoppa Italiana.

4-2 E PROTESTE - Con Massimo Carrera in panchina al posto dello squalificato Antonio Conte (punito dalla Corte Federale nell’ambito del procedimento sportivo sul Calcioscommesse), la Juve conquista una vittoria spettacolare e sofferta contro il Napoli di Walter Mazzarri al “Nido d’Uccello”. Segna Cavani, pareggia il nuovo arrivato Asamoah con una splendita volée, poi Pandev porta di nuovo in vantaggio gli azzurri. Ci pensa Vidal dal dischetto, a un quarto d’ora dalla fine dei tempi regolamentari, a firmare il 2-2. Ma è proprio nei minuti finali che il match si infiamma, con l’arbitro Mazzoleni che mostra il cartellino rosso a un nervoso Pandev. Lo raggiungerà negli spogliatoi Zuñiga al 94’, dopo un fallaccio su Giovinco. Nei tempi supplementari, la Juve ne approfitta: l’autogol di Maggio abbatte definitivamente i partenopei, prima del sigillo di Vucinic. E’ 4-2, la Juve è supercampione d’Italia. Alla squadra sconfitta rimane la rabbia e le proteste, esplicitate in un bruttissimo gesto: il Napoli non si presenta infatti alla cerimonia di premiazione dei bianconeri.