SUBITO IN A - E’ l’estate di Calciopoli, Deschamps prende in mano un gruppo orfano di molti campioni e ancora sotto shock per la retrocessione in Serie B. Dopo la gavetta al Monaco, l’uomo che in maglia bianconera aveva vinto tutto dal 1994 al 1999 ha sulle spalle una responsabilità mai vista prima. Svolgerà il lavoro senza alcun timore, con l’essenzialità che lo contraddistingueva anche sul rettangolo di gioco: dopo una sola stagione di calvario, la Juve torna nel massimo campionato. Lì finirà però la sua avventura sulla panchina bianconera: il 25 maggio 2007 arrivano le dimissioni.
10 luglio 2006: al via il breve regno di Deschamps
Il 10 luglio 2006 Didier Deschamps tornava ufficialmente alla Juventus, stavolta nelle vesti di allenatore della prima squadra. Una possibilità che si era già presentata due anni prima, con i bianconeri alla ricerca dell’erede di Marcello Lippi: l’ex centrocampista francese dovrà attendere il momento più buio della storia del club per ricoprire il ruolo di tecnico, nella squadra che da giocatore lo consacrò sui palcoscenici internazionali.
SUBITO IN A - E’ l’estate di Calciopoli, Deschamps prende in mano un gruppo orfano di molti campioni e ancora sotto shock per la retrocessione in Serie B. Dopo la gavetta al Monaco, l’uomo che in maglia bianconera aveva vinto tutto dal 1994 al 1999 ha sulle spalle una responsabilità mai vista prima. Svolgerà il lavoro senza alcun timore, con l’essenzialità che lo contraddistingueva anche sul rettangolo di gioco: dopo una sola stagione di calvario, la Juve torna nel massimo campionato. Lì finirà però la sua avventura sulla panchina bianconera: il 25 maggio 2007 arrivano le dimissioni.
SUBITO IN A - E’ l’estate di Calciopoli, Deschamps prende in mano un gruppo orfano di molti campioni e ancora sotto shock per la retrocessione in Serie B. Dopo la gavetta al Monaco, l’uomo che in maglia bianconera aveva vinto tutto dal 1994 al 1999 ha sulle spalle una responsabilità mai vista prima. Svolgerà il lavoro senza alcun timore, con l’essenzialità che lo contraddistingueva anche sul rettangolo di gioco: dopo una sola stagione di calvario, la Juve torna nel massimo campionato. Lì finirà però la sua avventura sulla panchina bianconera: il 25 maggio 2007 arrivano le dimissioni.
