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E' il 1° agosto 2012 quando inizia il processo sportivo sullo scandalo Calcioscommesse nel quale è coinvolto anche Antonio Conte, ai tempi allenatore della Juventus. L'ex centrocampista, accusato di doppia omessa denuncia, trova l'accordo con il procuratore Stefano Palazzi per 3 mesi di squalifica e 200mila euro di ammenda. Ma la Commissione Disciplinare respinge la richiesta di patteggiamento definendola "non congrua". Oltre a quella di Conte, viene rifiutata anche la richiesta del suo vice Angelo Alessio per la stessa accusa. 2 anni e mezzo di squalifica e 500mila euro di ammenda invece a Cristian Stellini, collaboratore di Conte e accusato di illecito sportivo. La Juve risponde con un silenzio stampa e alla fine Conte verrà squalificato per 10 mesi e Alessio per 8.