"Scudetto? Prima non potevamo parlarne, dovevamo ancora misurarci sul campo. Ora però ci pensiamo, sarebbe stupido non farlo e nascondersi, ma tre punti di vantaggio sono pochissimi. L'Europa è il nostro obbligo, dobbiamo conquistarla, lo scudetto è una mira della società".
"Ho iniziato a Paradiso, poi Lucento, fino a 14 anni ho giocato con i ragazzi, perchè il regolamento lo permetteva. Ho semsso un anno, poi non ce la facevo e ho ripreso. Inizialmente con un gruppo di amiche a Carrara, poi è arrivato il Torino".
"Juve? Quando me l'hanno detto mi sono venuti i brividi, sono tifosissima. Indossiamo la maglia di grandi campioni, e ora anche le ragazzine possono avere un sogno. Volevo andare alll'estero, ma ora che sono qui non ne sento la necessità".
"Mi ha chiamato Rita Guarino e ne ho parlato con Barbara Bonansea, mia compagna di squadra e grande amica. Ci siamo dette: 'Ci buttiamo?'".
"Ci alleniamo tanto, nel resto del tempo studio. Mi mancano due esami per laurearmi in scienze motorie, per il resto mi dedico alla mia famiglia. Ascolto Cold Play e Renato Zero, ma mi piace anche curare il mio blog e scrivere".
"Il rapporto con il cibo? Mangio tantissimo. Primi, lasagne e pasta ripiena in particolare... sono molto patriottica".
"Il futuro? Allenerò, senza calcio non so stare".