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Non è stata di certo una di quelle prestazioni da almanaccare tra le pagine indimenticabili di Madama, ma quando si gioca ogni 3 giorni non si può pretendere di ammirare un gioco eccelso. Il Napoli di Sarri ci riesce? Beato lui, probabilmente - come va già sostenendo qualche penna brillante - questo potrebbe davvero essere il suo anno..sempre se non scoppia prima. "Qualcuno non è ancora in forma? Sarebbe un guaio se lo fossero tutti già adesso!" ha detto di recente Masssssimiliano, ed io questa frase me la annoterei e ci mediterei sopra .

Gara non spettacolare e vittoria risicata, l'abbiamo detto. Secondo tempo comunque un po' meglio del primo, sia nel numero di occasioni create sia sul piano del ritmo (troppo compassato e lento nella prima parte di gara). Ammesso che noi non eravamo in grande spolvero, esistono anche motivi collaterali in grado di spiegare la nostra opaca serata di mercoledì. 
L'obiettivo della Viola era quello di uscire indenni dal JStadium, e per riuscirci Pioli ha attuato la tattica in questi casi più utile e spesso redditizia: il catenaccio. Ma di quelli leggendari, modello Grande Muraglia. Nove uomini dietro la linea della palla e super densità in mezzo al campo, in modo da otturare ogni spazio agli avversari. La situazione che meno piace a Paulo Dybala, anche se - in questi casi - Allegri (consiglio spassionato) dovrebbe farlo giocare da attaccante puro, evitandogli così di girovagare per il campo con la palla cercando disperatamente un passaggio. Poi, è anche vero che non si può nemmeno chiedergli di fare tripletta ad ogni partita. In gare come queste per tirare giù i muri serve un caterpillar, e infatti ha provveduto Marione, il nostro Truck-Man. Pioli c'ha provato poi,in mixzone, a giocarsi la carta del fuorigioco ma la moviola gliel'ha rimbalzata subito: Higuain non tocca il pallone crossato da Cuadrado, e quindi rete è regolarissima. Higuain che pure ieri sera non ne ha toccata una giusta, eppure Juan di palloni gliene ha serviti un po'.

Catenaccio viola all'ennesima potenza, e zero tiri in porta. Oh, ma neanche uno! Ciò nonostante, nel finale, seppur godendo della superiorità numerica dopo l'espulsione di Badelj, alla Juve è venuto il braccino e il timore di prendere il gollonzo dal Cholito all'ultimo minuto - tipo Frosinone- c'è stato. Riuscissimo a gestire meglio il pallone in fase di possesso, e se Pjanic evitasse di provare a far gol da distanze siderali quando diventa più utile farla girare e perdere tempo, magari avremmo evitato di chiudere col magone. Per fortuna c'era un Barzaglione in stato di grazia e nel muro (viola) contro muro (Andrea) ha vinto sempre lui. 
A proposito di difesa: Sturaro terzino? Bene all'inizio, finale con qualche sbavatura di troppo, per fortuna non letale.

Oddio, la partita avrebbe potuto chiudersi prima se Doveri non fosse tornato sulla sua decisione e trasformato un rigore in punizione appena fuori dall'area. Vero che Badelj tocca Matuidi prima della riga, ma poi con l'altra gamba lo ritocca dentro l'area. In episodi analoghi non ci avevano sempre recitato la filastrocca "il fallo inizia fuori e si concretizza dentro"? A quanto pare,quando gioca la Juventus non vale. Adesso la nuova filastrocca è questa:"Per fortuna che c'è il VAR e certe sviste possono essere corrette" . 
L'ermafrodita con la Juventus è scientifico: i rigori o ce li assegna contro, o ce li toglie. Tavecchiata pazzesca.